rotate-mobile
Politica

Carcere di Salerno, allarme dei Radicali: "Condizioni disumane". Appello alla Caritas

Il segretario Salzano: "A volte i detenuti non riescono neppure a lavarsi. L'impianto idrico è insufficiente e ci sono problemi anche per avere i farmaci"

La casa circondariale di Salerno è tra le più sovraffollate d'Italia con una percentuale del 135%, ben 26 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale. A denunciarlo a gran voce è stato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, svoltasi presso il bar Moka, il segretario provinciale dei Radicali Donato Salzano, che ha spiegato nei dettagli lo stato in cui vivono i detenuti rinchiusi nel carcere di Fuorni. Accanto a lui il consigliere regionale Dario Barbirotti e Florinda Mirabile, segretaria dell'associazione Nessuno tocchi caino.

Durante l'ultima visita svolta dagli iscritti al partito dei Radicali erano presenti nella struttura di via Del Tonnazzo 440 detenuti a fronte di una capienza legale di 329. "Nel carcere di Salerno - ha attaccato Salzano - si vivono condizioni disumane, con persone che non riescono neppure a lavarsi perchè l'impianto idrico è insufficiente e a volte l'acqua corrente arriva solo per tre ore al giorno".  A tutto questo va aggiunto il mancato pagamento del personale medico ed infermieristico e la scarsità di cibo e bevande. Di qui l'appello di Salzano alla Caritas e al parroco del carcere don Rosario Petrone: "Deve fare molto di più. Ho trovato in cella - ha raccontato l'esponente dei Radicali - persone che ricevono un solo pasto in tutta la giornata. Su richiesta di farmaci soltanto il 10% viene evaso dal Soresa, cioè se la richiesta dell'infermeria è di 100 solo il 10 torna indietro".

Infine Salzano ha confermato che "proseguirà nei prossimi giorni il digiuno di dialogo mio, dell'avvocato Mirabile, di Sofia Campana e anche dei consiglieri regionali Mucciolo e Barbirotti nei confronti del presidente Caldoro, del direttore dell'Asl di Salerno Squillante ma a breve si aggiungerà anche quello verso il direttore dell'Asl di Avellino. La nostra battaglia a tutela dei diritti dei detenuti non si ferma. Fermiamo tutti insieme il massacro nelle carceri italiane".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Carcere di Salerno, allarme dei Radicali: "Condizioni disumane". Appello alla Caritas

SalernoToday è in caricamento