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Cosentino torna in libertà, Carfagna: "Custodia cautelare sistema di tortura"

La portavoce dei deputati Pdl interviene anche sul Governo Letta e sulla futura organizzazione della nuova Forza Italia

"Mi auguro che Nicola Cosentino possa dimostrare la sua totale estraneità alle accuse che gli sono state mosse". Lo afferma Mara Carfagna, portavoce dei deputati del Popolo della Libertà, a margine di un incontro del partito a Salerno. "Io sono state sempre abbastanza netta nel dichiarare la contrarietà all'abuso della custodia cautelare - ha aggiunto l’ex ministro - che purtroppo oggi in Italia viene utilizzata come strumento di tortura per cercare di estorcere delle confessioni invece che come strumento per evitare inquinamento di prove, pericolo di fuga o reiterazione del reato". Ieri l’ex sottosegretario all’economia è tornato in libertà, era ai domiciliari dal 16 luglio dopo essere stato dal 15 marzo in carcere.

Poi interviene sulla permanenza del Pdl al Governo:"Se mantenere in vita un governo significa semplicemente consentire di gestire il potere, è chiaro che non coincide con l'interesse dei cittadini e noi non siamo d'accordo. Credo - ha spiegato - che nessuno abbia voglia e intenzione di andare alle urne. É anche vero, però, che un governo merita di essere sostenuto se è nelle condizioni e se ha la volontà di portare avanti quelle riforme che veramente servono al Paese".
Infine la portavoce dei deputati del Pdl ribadisce il sostegno alla linea di Berlusconi: "Per noi c'è una leadership indiscussa che è quella di Silvio Berlusconi. Al di sotto di questa leadership indiscussa - ha spiegato Carfagna - crediamo che si debbano adottare dei processi democratici per individuare chi possa rappresentare al meglio quelle che sono le istanze del nostro popolo e dei valori del centrodestra italiano".
 

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