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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Cilentana chiusa, Iannone all'attacco: "Canfora è Pinocchio, il Pd Geppetto"

Il leader regionale di Fratelli d'Italia: "Il centrosinistra è incapace di investire i fondi già stanziati da Caldoro. I sindaci cilentani mandino a casa il presidente o farà cadere il viadotto"

Dopo un summit del tecnici del settore lavori pubblici l’amministrazione provinciale, guidata dal presidente Giuseppe Canfora, ha deciso di chiudere a tempo indeterminato la Cilentana. L’ormai famoso viadotto situato al km 150+500, tra gli svincoli di Agropoli Sud e Prignano Cilento, sarà vietato presto al traffico veicolare in ambedue i sensi di marcia costringendo migliaia di cilentani e non ad utilizzare nuovamente ogni giorno la strada provinciale 45, ossia quel tratto di strada che da Agropoli Sud consente di bypassare il viadotto e di riprendere la Cilentana da Prignano Cilentano. 

A scendere in campo al fianco dei cilentani è direttamente l’ex presidente della Provincia Antonio Iannone, che attacca duramente il suo successore: “Canfora è Pinocchio e il Pd è Geppetto. Ho atteso per un anno che Canfora e gli uomini del Partito Democratico dessero dimostrazione delle capacità amministrative che dicevano di avere ai tempi in cui amministravamo noi, aspettavo lezioni come avevano promesso per bocca del nuovo presidente che si era impegnato ad aggiustare ed aprire in maniera completa prima dell'inizio dell'estate 2015. Ed invece niente, anzi è arrivato un comunicato (firmato dal Dirigente del Settore Lavori Pubblici perché non hanno neanche il coraggio di assumersi la responsabilità politica) che ne annuncia la chiusura definitiva a tempo indeterminato".

Per il leader regionale di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale "è evidente che non sono stati capaci di fare nulla neanche di espletare gli appalti sui finanziamenti dedicati che la mia amministrazione aveva dovuto procurarsi con un apposito accordo di programma stipulato con la Regione Campania guidata da Stefano Caldoro. Questi signorini - tuona - capaci solo di bugie e strumentalizzazioni rischiano di perdere anche questi finanziamenti, milioni di euro che per la loro natura comunitaria devono vedere i lavori conclusi e rendicontati a brevissimo. Al tempo della mia amministrazione non disponevo dei soldi ed ho dovuto procurarli, oggi hanno i soldi che la mia amministrazione ha procurato e non sono capaci di fare altro che chiudere la strada".

Poi Iannone si rivolge a quei "sindaci, comitati civici, operatori economici del territorio cilentano, sindacati che dopo l'avvento del centrosinistra in Provincia si sono ammalati di letargia, che magicamente hanno perso tutta la loro forza nel rappresentare i diritti del Cilento. Capisco che chi è di sinistra ha difficoltà ad affermare che Renzi ha distrutto le Province e dunque i servizi ai cittadini, che hanno scelto un Presidente della Provincia che la Cilentana non sapeva neanche dove fosse e che ancora oggi non sa dove è seduto, ma la loro disonestà intellettuale e' stata battuta solo dalla vergogna del loro silenzio odierno. Se - conclude l'esponente della destra salernitana - i politici cilentani di centrosinistra vogliono conservare un minimo di dignità facciano cadere Canfora prima che Canfora faccia cadere il viadotto".

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