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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Baronissi

Baronissi, in arrivo 51 migranti: via libera unanime dal consiglio comunale

Il sindaco Valiante: "L'adesione al progetto Sprar consentirà di gestire in maniera condivisa ed intelligente l'emergenza immigrazione sul nostro territorio attraverso una inclusione che scongiuri ghettizzazioni e porti a una vera civile convivenza"

Il consiglio comunale di Baronissi, riunitosi ieri in seduta monotematica sul tema dell'accoglienza dei migranti, ha deliberato in maniera unanime di aderire al Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e Rifugiati (Sprar). “Abbiamo scritto una autentica pagina di civiltà che conferma Baronissi città dell'accoglienza e  della solidarietà - dichiara il sindaco Gianfranco Valiante - l'assise, in maniera unanime e responsabile, ha approvato l'adesione al progetto Sprar che consentirà di gestire in maniera condivisa ed intelligente l'emergenza immigrazione sul nostro territorio, attraverso una inclusione  che scongiuri ghettizzazioni e porti a una vera civile convivenza con il territorio grazie al protagonismo degli  organismi di volontariato, delle associazioni locali, degli imprenditori e dei cittadini”. Per il primo cittadino “l'adesione allo Sprar ci consentirà di organizzare l’accoglienza  garantendo innanzitutto legalità, sicurezza e ordine ai nostri concittadini e  di ospitare i  richiedenti asilo in maniera costruttiva e valorizzante: insomma la comunità  di Baronissi parteciperà attivamente alla gestione dei richiedenti asilo che dal canto loro troveranno ospitalità sul territorio, senza subire il fenomeno”. “Il consiglio  comunale e ciascun suo componente  - conclude Valiante - hanno dimostrato, al di la dell'appartenenza politica, grande senso di responsabilità e spiccata sensibilità che conferma quanto Baronissi sia una città civile e tollerante”.

In base  alla ripartizione nazionale stabilita dal Ministero dell'Interno, Baronissi  dovrà accogliere 51 migranti: con l'adesione al progetto Sprar e relative   misure di salvaguardia  a tutela della cittadinanza, la Prefettura sospenderà ogni condizione non compresa nel progetto. Il Comune farà da regia a realtà del terzo settore che saranno coinvolte nella gestione dei migranti, garantendo parametri di qualità e percorsi di inclusione  sociale. “A Baronissi non ci saranno ghettizzazioni – assicura il vice sindaco e assessore alle politiche sociali Anna Petta - i migranti saranno sistemati in varie strutture del territorio e saranno costantemente seguiti da specialisti e mediatori culturali, per assicurare una reale integrazione. Siamo sicuri che i nostri concittadini sapranno dimostrarsi solidali con chi è fuggito da persecuzioni, guerre, torture e altre tragedie”.

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