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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Cava de' Tirreni

Indagine fiscale su Servalli e Senatore, l'opposizione: "Dalla Procura accuse gravi"

La Fratellanza, Siamo Cavesi, Fratelli D’Italia e Forza Italia intervengono dopo l'operazione messa in atto dalla Guardia di Finanza

Dopo che la Procura della Repubblica di Nocera Inferiore ha mosso contestazioni fiscali al sindaco Vincenzo Servalli e all’assessore ai lavori pubblici e vicesindaco Nunzio Senatore, i gruppi di opposizione vanno all’attacco. 

La polemica 

La Fratellanza, Siamo Cavesi, Fratelli D’Italia e Forza Italia, in una nota congiunta, le considerano “gravi innanzitutto perché sindaco e vicesindaco hanno attestato – secondo i magistrati contrariamente al vero – di non aver svolto altra attività lavorativa durante il loro mandato come amministratori pubblici. Ancor più gravi perché, così facendo, avrebbero causato un danno alle casse comunali facendo ricadere su di esse – e, di conseguenza, sui cittadini – il costo di contributi previdenziali non dovuti per complessivi 80mila euro”. I fatti contestati ai due amministratori, e il conseguente sequestro delle somme sui loro conti, “sono estremamente imbarazzanti e risultano del tutto incompatibili con quel profilo di onestà, trasparenza e moralità che un amministratore pubblico deve sempre conservare e che gli interessati hanno sempre vantato di avere. Confidiamo - concludono - nell’operato della magistratura e ci riserviamo di valutare tutte le iniziative da avviare, oltre che di effettuare ulteriori approfondimenti sulla vicenda”.

Critico anche il coordinamento cittadino di Fratelli d'Italia: “Siamo rimasti a dir poco sorpresi, questa mattina, nell’apprendere la notizia del sequestro (80 mila euro) eseguito dai Finanzieri del Comando Provinciale di Salerno nei confronti del sindaco Vincenzo Servalli e del suo vice sindaco nonché assessore ai lavori pubblici Nunzio Senatore, i quali - secondo la Procura di Nocera Inferiore - si sarebbero fatti versare contributi previdenziali dal Comune di Cava de’ Tirreni nonostante abbiano continuato a svolgere, durante il mandato elettorale, le loro attività professionali percependo regolari compensi. Al di là dell’aspetto giudiziario, su cui siamo certi che la magistratura farà il suo corso ed auspichiamo che entrambi dimostrino la loro innocenza, non possiamo che riscontrare come, episodi del genere, rappresentino il pressappochismo con cui l’Amministrazione comunale di centrosinistra gestisce la cosa pubblica. Per quanto ci riguarda, comunque, continueremo a batterci affinchè venga garantita sempre la massima trasparenza a tutela dei cittadini cavesi”.  

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