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Comune di Salerno, dipendenti in stato di agitazione: "Nessun confronto sul riequilibrio finanziario"

Le segreterie provinciali di Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl e Csa, d’intesa con le Rsu, annunciano battaglia ed avvisano la Prefettura

Le segreterie provinciali di Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl e Csa, d’intesa con le Rsu, hanno proclamato lo stato di agitazione al Comune di Salerno con l’avvio di una serie di assemblee di dipendenti per ogni singolo settore dell’Ente, che terminerà con un’assemblea generale che si terrà presso il Salone dei Marmi.  La decisione è scaturita dopo la mancata risposta alla nota inviata lo scorso 20 giugno con cui si chiedeva un incontro urgente circa la delibera n.196 del 16 giugno inerente la “Proposta di adesione alle misure per il riequilibrio finanziario di province, città metropolitane e comuni capoluogo di provincia” del decreto legislativo Art.43 del 17 maggio scorso. 

Le critiche 

Di qui la dichiarazione dello stato di agitazione, invitata ufficialmente alla Prefettura, per chiedere “l’avvio delle procedure di raffreddamento e la relativa convocazione di un tavolo di confronto tra le parti”. Le organizzazioni sindacali, infatti, sono preoccupate circa “le possibili ricadute derivanti dall’eventuale aumento dell’addizionale comunale Irpef, dal contenimento della spesa per il personale in servizio, dell’ulteriore dismissione di partecipazioni non strategiche, previste dalla Proposta di adesione alle misure per il riequilibrio finanziario”. 

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