Comunità Montana Alburni, Di Rosario sulla presidenza: "Prima il programma, poi il nome"

Il Prefetto di Salerno Gerarda Maria Pantalone, a seguito delle dimissioni rassegnate da otto consiglieri su dodici e tenuto conto della impossibilità della surroga, ha disposto la  sospensione del consiglio comunale di Sicignano degli Alburni ed ha nominato commissario prefettizio per la provvisoria amministrazione del Comune, in attesa del decreto di scioglimento del Consiglio da parte del Presidente  della  Repubblica,  il vice prefetto Vincenzo Amendola.

Dunque il sindaco Alfonso Amato è stato definitivamente mandato a casa. E, con lui, anche la maggioranza nella Comunità Montana degli Alburni, che aveva alla presidenza proprio un assessore del comune di Sicignano degli Alburni. Intanto arrivano le prime reazioni rispetto a quanto è accaduto in seno all'amministrazione comunale. Il primo ad intervenire è l'esponente locale del Nuovo Centro Destra Martino Di Rosario: "Sicignano degli Alburni aveva bisogno di un nuovo modo di far politica e amministrazione, ma io vado oltre guardando a quello che dovrà accadere in seno alla nuova maggioranza della comunità montana Alburni. Incontrerò tutti i consiglieri e farò presente la necessità di raggiungere prima un accordo su un programma condiviso per il territorio e poi scegliere insieme il nuovo presidente dell'ente. Basta con corse inutili alla ricerca solo di una carica politica.  Sì, invece, alla ricerca di una buona amministrazione che possa anche dare uno sviluppo al turismo locale".

Sui possibili nomi da candidare alla presidenza della comunità montana degli Albuni Di Rosario risponde: "Ce ne sono di bravi, penso sia a Giuseppe Ruberto che al mio vice sindaco a Serre Antonio Opramolla. La novità potrebbe essere Antonio, anche come figura di manager che rappresenterà l'ente".