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Condono fiscale, Adinolfi: "E' illegittimo per carenza di potere"

Il consigliere comunale scrive al sindaco e agli altri organi competenti: "L'amministrazione comunale non aveva e non ha il potere di emanare condoni"

"L'amministrazione comunale non aveva e non ha il potere di emanare condoni: l’accanimento nell’utilizzo dello strumento del condono fiscale sembra confliggere anche con le indicazioni ed i proclami elettorali sbandierati dalla sinistra bersaniana in questo periodo di campagna elettorale". Queste le parole del consigliere comunale Raffaele Adinolfi che punta nuovamente i riflettori sul condono fiscale, scrivendo al sindaco, all'assessore, al presidente del Consiglio Comunale e della VII Commissione Finanze, Patrimonio, Personale.

"Nonostante la mia segnalazione nella seduta consiliare del 21 dicembre 2013, l'amministrazione comunale ha deliberato la proroga dei termini di condono con l’astensione dell’opposizione - scrive Adinolfi - Il 17 gennaio 2013 la Corte dei Conti regionale - Sezione controllo,  nel rispondere ad un quesito formulato dal comune di Nocera Inferiore, ha ulteriormente precisato l’illegittimità dei condoni deliberati dagli enti locali per carenza di potere".

Secondo il consigliere, i  salernitani si potrebbero trovare a pagare somme senza ottenere i benefici previsti dal condono stesso. In conclusione, il capogruppo Pdl-Arechi, invita e diffida "il sindaco, l’assessore al Bilancio, il dirigente del settore Ragioneria, ciascuno per le proprie competenze ed anche in via di autotutela, ad assumere i provvedimenti ritenuti più utili per evitare danni e disagi ai cittadini salernitani e per evitare di dissipare preziose risorse, umane e strumentali, nel continuare ad incentivare ed istruire forme e pratiche di condono in forza di una delibera consiliare viziata da una evidente carenza di potere", si legge dalla lettera.

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