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Congresso Pd, sospesa la candidatura di Annunziata. E Pedace si presenta

Al vaglio della commissione le firme presentate dal candidato renziano. Intanto ieri al bar Goccia il segretario dei Giovani Democratici ha lanciato la sua sfida ai candidati

La commissione provinciale per il congresso di Salerno del Partito Democratico ha sospeso la candidatura di Sergio Annunziata, il terzo sfidante nella corsa alla segreteria provinciale dei democrat. A quanto si apprende si sta verificando l’autenticità delle firme presentate a supporto della sua candidatura per scongiurare eventuali problemi. Intanto il secondo candidato, il giovane Vincenzo Pedace ha presentato ufficialmente in città la sua candidatura che proprio sul problema delle firme ha spiegato: "Mi auguro che sia accolta la candidatura di Annunziata, tuttavia so che la commissione ha riscontrato delle irregolarità. Da parte mia c’è massima disponibilità ma è bene verificare che tutto sia in regola per evitare che il Partito si trovi ad affrontare grane e problemi".

Poi ha lanciato la sua sfida: "Sono pronto a sfidare in televisione e soprattutto in piazza i miei competitor per discutere del partito e soprattutto delle problematiche del nostro territorio. Basta confronti interni negli alberghi e nei consigli comunali, apriamoci alla gente. Girerò tutti i comuni per ascoltare i cittadini, anche a rischio di prendere gli insulti, ai quali non si può rispondere che con risposte sincere. E sono certo - ha sottolineato il giovane democrat - che mi toglierò qualche soddisfazione. Presto sarà attivo anche il mio blog dove risponderò a tutte le domande che mi verranno poste”.

Non sono mancate frecciatine velenose nei confronti di Nicola Landolfi e del sindaco De Luca: "Io, al contrario del segretario uscente, dopo l'ultima sconfitta elettorale delle amministrative di maggio mi sarei dimesso. La sua ricandidatura la capisco umanamente ma non politicamente. In questi anni è stata condotta una gestione Salernocentrica, che ha visto Landolfi essere il megafono rotto del sindaco di Salerno". Sui doppi incarichi: "Chi fa parte del Pd non può occupare posti nei Cda di aziende ed Enti, non possiamo fare come quelli del Pdl". Poi il riferimento indiretto a De Luca: "Basta fare figuracce nazionali per questioni personali, i doppi incarichi non devono valere per nessuno".

Nel corso della presentazione Pedace ha rilanciato i punti del suo programma e ribadito i motivi della sua discesa in campo: "La mia non è una candidatura di una corrente, ma nasce dall'esigenza di un collettivo di giovani, e non solo, impegnato in attività politica nonostante il difficile momento che stiamo vivendo. Non è vero che sono sostenuto solo da giovani, ci sono anche molti senior. Questi ultimi anni hanno visto soccombere il nostro partito. C'è bisogno di un nuovo entusiasmo, di un'apertura forte all'associazionismo sindacale, di categoria e giovanile. Dobbiamo mettere in campo un'azione forte immaginando uno sviluppo economico diverso, che parta dall'agroalimentare e dal turismo, senza dimenticare l'aeroporto dal quale potrebbero partire gli aerei dell'economia salernitana. Vista la drammaticità del momento sarebbe anche giusto - ha concluso Pedace - aprire un tavolo anticrisi in Prefettura coinvolgendo le categorie e le associazioni".

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