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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Sala Consilina

Consiglio Comunale infuocato e ricco di colpi di scena a Sala Consilina

Il 4 giugno scorso si è tenuto presso l'aula consiliare del Comune di Sala Consilina il consiglio comunale per l'approvazione del conto consuntivo 2012. Subito si sono susseguiti una serie di dichiarazioni che hanno, di fatto, ridefinito gli equilibri tra maggioranza e minoranza. La prima dichiarazione è stata quella di Elena Gallo che ha precisato la propria posizione leggendo il seguente comunicato «Oggi comunico al sindaco, e a tutto il consiglio il mio abbandono della maggioranza in cui sono stata eletta che in troppe occasioni ha dimostrato, a mio modestissimo avviso, di non meritare di stare seduti qui, eccezion fatta per qualcuno, di non rispecchiare il mio modo di agire, di pensare, di amministrare, di rispettare essa stessa le istituzioni e il ruolo che tutti noi siamo chiamati a svolgere». «Non posso appartenere - continua Gallo - a una maggioranza che sul fare e sull'agire per il bene comune fa prevalere il gioco dei numeri e il 'contarsi' in funzione del prossimo consiglio comunale». Tra le motivazioni dell'abbandono della maggioranza c'è anche «l'atteggiamento tenuto dall'amministrazione nei confronti del caso Santoriello con le dichiarazioni contro la giornalista Giuliana Sgrena».
«Si arrivano a tollerare - conclude duramente la Gallo - atteggiamenti verso i quali, le istituzioni in primis dovrebbero assumere forti prese di posizione».
Successivamente c'è stato il breve intervento del consigliere di minoranza, ing. Antonio Campiglia che ha precisato di dichiararsi indipendente dal gruppo Città Futura.
Ancora più duro è stato l'intervento del consigliere Michele Galiano che, senza giri di parole, ha dichiarato di dimettersi da capogruppo del gruppo PDL formatosi in seno alla maggioranza in quanto "la mia posizione, nel corso del tempo, si è progressivamente distanziata dagli altri componenti del gruppo, che hanno preferito un atteggiamento molto più morbido ed accomodante nei confronti di questa amministrazione".
"Non posso tollerare - ha detto Galiano - che qualcuno possa pensare minimamente di accomunarmi, anche indirettamente, all'operato nefasto di questa amministrazione".
La spaccatura all'interno del gruppo PDL era in aria da tempo proprio per le voci di corridoio che si rincorrevano tra gli addetti ai lavori e che davano la posizione dei consiglieri De Maio e Lopardo molto vicina ad alcuni esponenti della maggioranza. Già in passato il consigliere Lopardo aveva preso le distanze dal gruppo ed in particolare da Galiano. Le parole di Galiano, abbandonato dagli altri componenti del gruppo non presenti alla seduta di consiglio per l'approvazione del consuntivo 2012, hanno certificato le motivazioni delle frizioni all'interno del gruppo di minoranza.
Galiano ha anche precisato, circostanza confermata anche dal segretario comunale, di aver maturato tale decisione da più di un anno e di "non aver potuto dimettersi in precedenza dal gruppo perché, per motivi formali, era necessario, in virtù del regolamento consiliare, per la formazione di un gruppo misto, la presenza di tre persone". Con il distacco dai due gruppi, di maggioranza e di minoranza "Città Futura", dei consiglieri Gallo e Campiglia, Galiano ha colto l'occasione al volo.
Durante il consiglio si sono susseguiti gli interventi del Sindaco Ferrari che ha giustificato un bilancio appesantito dalle manovre del governo che hanno tagliato a dismisura i fondi per gli enti locali, al quale hanno replicato con toni forti e critici i consiglieri Angelo Paladino e Michele Galiano.
Paladino ha rimarcato il progressivo indebitamento del Comune, ha criticato fortemente le modalità di gestione degli appalti pubblici e dell'affidamento degli incarichi professionali evidenziando come le spese siano aumentate proprio a causa di una cattiva gestione da parte dell'amministrazione.
Paladino ha chiesto anche chiarimenti su un'interrogazione a risposta scritta presentata nei mesi precedenti (marzo 2013) per la questione inerente il rifacimento di via Boschi, alla quale l'amministrazione non aveva dato seguito nei termini di legge.
Preciso e diretto l'intervento del consigliere Galiano che ha sottolineato come la situazione economica dell'ente vada a riverberarsi nei confronti dei lavoratori delle cooperative che, sistematicamente, vedono ritardare i pagamenti dei propri stipendi e dei cittadini salesi che sono gli unici a pagare con tasse e balzelli ai massimi (riferendosi ad Imu e Tarsu) l'incapacità gestionale dell'amministrazione. Galiano ha anche chiesto chiarimenti in ordine al funzionamento del Piano di Zona S4 ed alla situazione contabile incomprensibile dell'ufficio di piano. "Non ho ancora capito - ha esclamato Galiano - se il conto corrente utilizzato dall'ente sia il medesimo di quello utilizzato dal piano di zona, se l'ente utilizzi seppur temporaneamente i fondi del piano di zona e come mai, sistematicamente, mi giungano notizie del mancato pagamento del personale che presta la propria attività nelle cooperative convenzionate con il piano di zona in specifici periodi dell'anno e, per quanto riguarda l'annualità in corso, addirittura per circa 4-5 mesi".
"Mi meraviglia - ha aggiunto Galiano - come tutto ciò sia consentito senza alcuna censura da parte degli enti ", evidenziando ancora una volta la mancata risposta a precisa interrogazione scritta presentata sull'argomento nel mese di gennaio 2013.
Alla fine dell'infuocata discussione, il rendiconto 2012 è stato approvato con i voti favorevoli di 12 consiglieri di maggioranza (Carrazza assente) e con l'astensione del consigliere Gallo. I tre consiglieri di minoranza presenti alla seduta (Campiglia, Galiano e Paladino) si sono allontanati al momento della votazione giustificando la loro decisione con l'assoluta contrarietà e pericolosità del voto - seppur sicuramente negativo - di un bilancio fortemente criticato.

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