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Incompatibilità di De Luca: questione rimandata, tocca alla Commissione

Voto favorevole per la proposta della maggioranza sull'incompatibilità del sindaco: tensione alle stelle tra i consiglieri, mentre il movimento giovanile di Fratelli d'Italia ha affisso uno striscione ai piedi di Palazzo di Città

Grande fermento, questa mattina, a Palazzo di Città, per il consiglio comunale nel quale si è tornato a discutere sull'incompatibilità di De Luca, argomento fissato al quinto punto all'ordine del giorno, dopo interrogazioni ed interpellanze, affidamento dei servizi alla società Salerno Mobilità Spa, procedura ex-art. 58 legge n. 133/2008 – elenco immobili.

Intanto, ieri, il sindaco su Facebook ha espresso diverse riflessioni circa un'altra accusa rivoltagli per il suo doppio incarico: "Qualcuno ha sollevato, a proposito del mio doppio incarico, il problema del conflitto di interessi, dal momento che, in veste di Viceministro, potrei tutelare il mio territorio, la Campania, il Sud. E che altro dovrei fare nel Governo? Bene, lo confesso: sono lì anche per tutelare gli interessi del Sud, della Campania e dei nostri territori. Il vero conflitto di interessi è quello di chi usa una posizione di potere per fare i propri interessi privati.", ha osservato.

Iniziato con circa un'ora di ritardo per problemi tecnici, ad ogni modo, il consiglio è già avvolto da una prevedibile nube di nervosismo:

Ore 11: è stato approvato il punto sull'affidamento dei servizi alla società Salerno Mobilità Spa, procedura ex-art. 58 legge n. 133/2008 – elenco immobili.

Ore 11:15: inizia l'accesa discussione sull'incompatibilità di De Luca. Celano all'attacco: chiede chiarimenti circa la posizione di De Luca come sindaco e viceministro, mentre Criscuolo propone un ulteriore approfondimento sulla questione.

Ore 12:  Provenza sottolinea che se si fa guerra a De Luca, si fa guerra alla città: "De Luca non è incompatibile perchè non ha delega. I parlamentari salernitani dovrebbero chiedersi il motivo e non criticare". Stessa posizione, questa, condivisa da Memoli. Mentre Celano: "Basta fare il gioco delle poltrone: gli uomini delle istituzioni dovrebbero dare esempio". E Gagliano: "Se come ha detto De Luca, Romano è incompatibile e se alla Provincia è stata fatta una farsa, per coerenza resti a fare il sindaco visto che il Centrosinistra non gli ha dato deleghe".

Ore 12:50: Voto favorevole per il documento preparato dalla maggioranza, in cui, "ritenute meritevoli di approfondimento le argomentazioni con valenza di novità relative alla non sussistenza dello status di incompatibilità per il non avvenuto perfezionamento dell'iter di nomina del viceministro, si delibera di demandare alla commissione consiliare permanente Statuto relativo parere in argomento, riservando all'esito le successive determinazioni". In particolare, il documento è stato votato dai 20 consiglieri di maggioranza più quattro esponenti dell'opposizione. Sei invece i voti contrari dei rappresentanti di Pdl e FdI.

Con un nuovo rinvio sulla questione incompatibilità, dunque, si è conclusa la seduta caratterizzata da toni accesi, mentre ai piedi di Palazzo di Città il movimento giovanile di Fratelli d'Italia ha esposto uno striscione con su scritto "Incompatibile": “Il voto della maggioranza di sinistra al Consiglio Comunale rappresenta un punto bassissimo, forse il più basso toccato dalla politica cittadina negli ultimi anni -  ha detto Antonio Mola, responsabile provinciale della costituente provinciale del Movimento Giovanile di FdI Salerno, circa l’esito del voto sull’incompatibilità di De Luca - La maggioranza smentisce se stessa per salvaguardare la doppia poltrona del Sindaco e viceministro. Una situazione imbarazzante per la città, umiliata da questa pessima rappresentanza istituzionale”.

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