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Consorzio Farmaceutico chiede due milioni di euro al Comune, Carotenuto: "Pagheremo sempre noi cittadini?"

L’esponente di Scafati Arancione ha commentato la decisione del Tar di Salerno che ha confermato la richiesta del Consorzio nei confronti del Comune di Scafati a titolo di ristoro dopo il recesso avvenuto nel 2017 quando a Palazzo Mayer sedeva la Commissione Straordinaria.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

Il Consorzio Farmaceutico di Salerno batte cassa per due milioni di euro, il commento di Francesco Carotenuto: «Piove sul bagnato per il comune di Scafati».Così l’esponente di Scafati Arancione ha commentato la decisione del Tar di Salerno che ha confermato la richiesta del Consorzio nei confronti del Comune di Scafati a titolo di ristoro dopo il recesso avvenuto nel 2017 quando a Palazzo Mayer sedeva la Commissione Straordinaria.

"Una cifra, che se confermata, metterebbe letteralmente in ginocchio le casse già precarie del nostro ente che, come tutti sanno, vive nella tenaglia del piano di rientro dopo anni di gestione ballerina delle finanze», sottolinea Carotenuto, che pone una serie di interrogativi: «Come mai la commissione straordinaria non ha previsto una convenzione o comunque un atto che regolasse la gestione delle farmacie dopo il recesso visto che in tutti questi anni pare che manchi proprio una regolarizzazione? Come mai questa amministrazione non ha provveduto a costituire una convenzione con il consorzio dopo il proprio insediamento ma, anzi, ha continuato sulla strada che ha portato a questa amara conseguenza con un rischio enorme per la città e per le casse già precarie? E’ vero che le farmacie presenti sul territorio scafatese non sono in perdita ma in che modo vengono ribaltati i costi fissi di gestione della struttura consortile? Il calcolo è stato fatto dal solo Consorzio o anche dal Comune di Scafati?".

E ancora, la stoccata all’amministrazione: "Perché non ha intavolato con il consorzio un cronoprogramma che prevedesse una uscita senza conseguenze? Il consiglio di amministrazione (alcuni componenti sono scafatesi) cosa hanno fatto e cosa stanno facendo per evitare che il loro Comune vada incontro a gravi conseguenze finanziarie? E’ possibile che il comune di Scafati chieda un risarcimento per recuperare le somme derivanti dalla gestione consortile senza alcun titolo dal 2017 ad oggi?". In ultima analisi, si chiede Carotenuto, è stato giusto smantellare la vecchia struttura, che aveva portato a 19 farmacie compreso il servizio H24 su tutto il territorio salernitano, per ragioni ad oggi ancora ignote? In caso di conferma della somma, chi sarà ritenuto responsabile? Chi pagherà questi 2 milioni di euro? Sempre noi cittadini?».

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