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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Crac Scafati Sviluppo, l'ira di Francesco Carotenuto (Scafati Arancione)

L'appello agli elettori: "Ricordatevi di tutto questo quando ritornerete a votare"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

«Quando nacque la società "Scafati Sviluppo" aveva la sua unica prerogativa quella di lavorare ad un piano di reindustrializzazione di quella che fu l'ex area Copmes che tanto aveva fatto parlare di sé negli anni addietro. Un progetto mai decollato, ma che allo stesso tempo ha visto nel corso degli anni tanti cambi di casacca all'interno del consiglio di amministrazione: tutti politici (o quasi) di quel periodo storico, ma nessuno in grado dare una direzione a quel progetto faraonico che avrebbe dovuto portare investimenti e imprenditori nella nostra città. Nelle scorse ore, 26 avvisi di garanzia sono stati notificati ad altrettanti esponenti che direttamente o indirettamente hanno fatto parte di quello che in più riprese ho definito un vero e proprio carrozzone, senza né testa né coda e difatti i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Una società pubblica che aveva come unica mission reindustrializzare quell'area oggi paga quella gestione che a più riprese avevamo denunciato già negli anni scorsi e che la magistratura chiarirà senza ombra di dubbio. Per carità, siamo garantisti fino a sentenza definitiva, così come previsto dal nostro impianto giuridico ma è evidente che coloro i quali oggi ricoprono cariche pubbliche sono comunque in una condizione diversa e particolare. In questo caso a guidare ogni scelta dovrebbe essere moralità ed etica pubblica, due elementi che nella nostra città, vista la materia prima è come raccontare una barzelletta. Se io mi trovassi indagato non esiterei un attimo a dimettermi. Non perché mi riterrei colpevole di reati che andrei a discutere nelle sedi appropriate, ma perché dimostrerei all'opinione pubblica (e a me stesso) che a guidarmi sono altri fattori, innanzitutto la dignità e l'etica pubblica. Intanto continuiamo a contare fallimenti, avvisi di garanzia e buio pesto per la nostra adorata città. Ricordatelo quando si ritornerà a votare!».

Così Francesco Carotenuto, segretario del gruppo Scafati Arancione, commenta la vicenda giudiziaria riguardante il fallimento della Scafati Sviluppo, società partecipata del Comune.

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