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Crescent, De Luca attacca: "Opera mutilata dalla Sorpintendenza"

Nel corso del suo intervento davanti alla platea del congresso organizzato dall’Ance/Aies e dalla Camera amministrativa, il governatore della Campania è un fiume in piena: "Italia bloccata da finti ambientalisti"

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca va all’attacco di quelli che definisce “finti ambientalisti” e critica il codice degli appalti difendendo a spada tratta il Crescent.

La polemica

Nel corso del suo intervento davanti alla platea del congresso organizzato dall’Ance/Aies e dalla Camera amministrativa, l’ex sindaco è un fiume in piena: “C’è una corporazione mediatico-ambientalista che diventa un caso di squadrismo mediatico”. E ricorda: “Ci sono voluti venti anni di vita per realizzare grandi opere a Salerno. Una di quelle è il Crescent”, che è stato “mutilato dalla Sovrintendenza e dallo squadrismo mediatico. Un progetto bellissimo, lo hanno capitozzato: prevedeva sulla superficie dell’edificio delle cornici, non puoi tagliare una linea rette in superficie. E’ come una camicia senza il collo. Una vergogna dal punto di vista estetico e del rispetto della qualità di un progettista. Questo è il meccanismo utilizzato anche dalla sotto cultura grillina».

Poi De Luca prende di mira il codice degli appalti: “Scontiamo un groviglio legislativo, la sottocultura del finto ambientalismo, dei comitati che nascono per paralizzare l’Italia e impoveriamo il nostro Paese. Quello che a Barcellona si fa in maniera tranquilla, in Italia è assolutamente impossibile”. Infine annuncia l’intenzione di voler approvare una nuova legge sull’urbanistica rivendicando, contemporaneamente, i cantieri aperti a Salerno: “Abbiamo portato grandi firme dell’architettura contemporanea attivando un circuito di turismo culturale. Dobbiamo proseguire in questa direzione” conclude De Luca.

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