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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Crescent, scontro De Luca-M5S: "Il ministro venga a vedere l'ecomostro"

Il sindaco replica: "Lascio immaginare quale sarebbe l'immagine dell'Italia se di fronte a questi programmi di trasformazione urbana ci si bloccasse perché c'è il comitato per la protezione delle passere"

Scontro a distanza tra Vincenzo De Luca e il Movimento Cinque Stelle sul caso Crescent. “Dario Franceschini venga a fare una passeggiata sul Lungomare di Salerno per ammirare dal vivo lo straordinario ecomostro Crescent. Il ministro dei Beni culturali si potrà così rendere conto di persona dello sfregio che quel condominio privato rappresenta per il paesaggio costiero della città”. E’ l’invito pubblico rivolto dal deputato grillino Girolamo Pisano all’esponente del Governo Renzi.

Per Pisano, invece, “il ministro preferisce andare dietro fantasiosi funzionari del ministero, impegnati ad inventarsi estemporanei  tavoli tecnici, non previsti dalla legge: funzionari persi in interpretazioni di sentenze “cristalline” del Consiglio di Stato, sentenze che non hanno bisogno di ulteriori filosofeggiamenti giuridici”. “E’ davvero grave - prosegue - che il segretariato generale del Ministero, la dottoressa Antonia Pasqua Recchia, inviti il Soprintendente Gennaro Miccio ad avviare una procedura ad hoc, anzi “ad monstrum”: procedura che non trova riscontro nella legge e nel codice dei beni ambientali”.

Per questo il parlamentare grillino annuncia: “Metteremo in campo tutti gli strumenti previsti dalle procedure parlamentari, e non solo, per tutelare il rispetto della legalità e per supportare la battaglia che Italia Nostra ed i comitati stanno pertanto avanti da anni con grande coraggio e dignità. Se necessario chiederemo anche la sfiducia del ministro o di chi si è reso protagonista di iniziative quantomeno estemporanee”. Di qui l’affondo politico contro De Luca: “E’ davvero indegno e vergognoso l’attacco che il sindaco di Salerno rivolge continuamente ai cittadini che hanno come unica colpa quella di voler difendere un bene, il paesaggio, tutelato dalla Costituzione. Il sindaco pensi piuttosto a difendersi, il 9 ottobre, dalle gravi accuse che i magistrati inquirenti gli rivolgono sulla vicenda Crescent”. 

Ma intanto il primo cittadino rimarca la sua posizione: “Il Governo sta cercando di dinamizzare l’Italia, di rompere tutte le forme di burocratismo e mummificazione che paralizzano il nostro Paese. Uno dei punti più delicati è mettere insieme pareri, contro pareri, il ruolo delle Soprintendenze che va ripensato in maniera radicale. La trasformazione urbana la decidono i consigli comunali e nessun altro”. “Noi dobbiamo arrivare ad una soluzione in cui ci siano vincoli assoluti per le costiere, il grande patrimonio storico e artistico, ma  fare in modo che quando si tratta di trasformare un quartiere in un' area urbana non ci siano vincoli assoluti e non si perdano anni".

Infine entra nel merito della vicenda: "In questo caso i protagonisti sono personaggi di livello mondiale. Zaha Hadid, Bofill e Bohigas. Lascio immaginare quale sarebbe l’immagine dell’Italia se di fronte a questi programmi di trasformazione urbana ci si bloccasse perché c’è il comitato per la protezione delle passere che da fastidio. Copriremo di ridicolo l’Italia e allontaneremo qualunque investitore”.

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