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Crisi Cstp, Romano Ciccone scrive a Caldoro e Vetrella

L'assessore provinciale ai trasporti ha scritto una lettera al presidente della giunta regionale e all'assessore regionale ai trasporti chiedendo un riequilibro nella ripartizione delle risorse

L'assessore provinciale ai trasporti Romano Ciccone ha scritto una lettera al presidente regionale Stefano Caldoro e all'assessore regionale Sergio Vetrella chiedendo un riequilibrio della ripartizione dei fondi regionali in merito al trasporto pubblico: "Con la presente nota – è scritto nella missiva - l’amministrazione provinciale ed i comuni della provincia di Salerno intendono rappresentare la situazione di estremo disagio che si vive sul territorio per la messa in liquidazione dell’azienda di trasporto pubblico locale Cstp e per il conseguente, oramai imminente, crollo di tutta l’organizzazione del trasporto su gomma, che costituisce l’ossatura del trasporto pubblico locale salernitano, data la nota carenza delle infrastrutture ferroviarie”.

Ciccone va quindi al nocciolo della questione: “A causa della perdurante sottostima, da parte della regione Campania, dei costi del trasporto pubblico salernitano il Cstp ha registrato negli anni poderose perdite, che hanno eroso il pur consistente patrimonio societario. In seguito alla liquidazione della società, deliberata ai sensi dell’art. 2484 c.c. dai soci lo scorso 29 marzo 2012, le banche hanno bloccato il ricorso ad ogni forma di credito, determinando una situazione di paralisi che sta progressivamente inibendo ogni possibilità di servizio ai cittadini”.

L'assessore provinciale ai trasporti ricorda i contratti di solidarietà: “In positivo si segnala che, a decorrere dal primo giugno 2012, entrerà in vigore il nuovo contratto di solidarietà difensiva, approvato nell’accordo sindacale dello scorso 11 Maggio 2012, che consentirà al Cstp una consistente riduzione dei costi del personale ed il conseguente ridimensionamento della perdita mensile, registratasi fino ad oggi, che passerà da 600mila Euro al mese a 150mila Euro mese”.

Ciccone chiede quindi un intervento risolutore da parte della regione Campania: “Un intervento che oggi riequilibrasse i finanziamenti regionali per il trasporto pubblico locale, equiparando la provincia di Salerno alle altre province campane consentirebbe ai soci del Cstp di rimettere in sesto l’azienda, permettendole nell’immediato di proseguire nell’erogazione dei servizi ed eventualmente, sussistendo la volontà politica, di superare anche la scadenza di dicembre 2012".

Romano Ciccone ha inoltre invitato anche i sindaci interessati dal servizio provinciale di trasporto pubblico a inviare a Stefano Caldoro e a Sergio Vetrella due richieste fondamentali: l'adeguamento chilometrico con un dimezzamento del taglio effettuato all'anno 2010  (equiparabile a quello imposto alla provincia di Caserta) e l'annullamento di ogni ulteriore taglio previsto per l'anno 2012.
 

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