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Terremoto politico a Salerno e Pontecagnano, i commenti

Dice la sua sulla situazione politica di Pontecagnano, Giuseppe Corrado, commissario cittadino di Fratelli d'Italia. Intanto, il Gruppo DEEP, Democrazia e Partecipazione guarda con interessa alla nuova coalizione a Salerno

"La nota congiunta dei gruppi di maggioranza dimostra come la nostra città sia ormai allo sbando amministrativo e in piena crisi politica: il Sindaco Lanzara in preda ad un delirio amministrativo, sfruttando l'emergenza Covid, trasforma Pontecagnano Faiano in una città sovietica".

Lo ha detto Giuseppe Corrado, commissario cittadino di Fratelli d'Italia di Pontecagnano Faiano. "Non si può negare - aggiunge - che le dichiarazioni dei capigruppo di maggioranza aprano uno scenario critico che nuoce purtroppo alla nostra città: in un momento delicato come questo sarebbe opportuno che un'amministrazione seria guardasse al bene comune condividendo, con tutte le forze politiche, scelte importanti per il nostro territorio". "Il Sindaco - conclude il commissario di FdI - per una volta sia responsabile e, soprattutto, dimostri di essere un buon amministratore: non si trinceri dietro i tatticismi della politica politicante che tanto ammira, ma usi questo momento per fare un mea culpa impegnandosi ad essere collegiale e coinvolgendo non solo la sua maggioranza, ma anche l'opposizione. Altrimenti dobbiamo pensare che Lanzara è così vicino a De Luca da voler aspirare al ruolo di vice sceriffo"

Il commento di Deep democrazia e partecipazione sulla crisi politica a Salerno

Intanto, il Gruppo DEEP, Democrazia e Partecipazione, formatosi per un rinnovamento della azione politica e culturale cittadina, guarda con vivo interesse alla crisi determinatasi nella maggioranza comunale di Salerno e alla ipotesi di una coalizione composta da varie aree civico-politiche della città, denominata Assieme per Salerno in previsione delle prossime elezioni comunali del 2021.

La nota stampa


Pur consapevole delle problematiche insite in una alleanza disomogenea e con componenti di diversa area ed estrazione, il Gruppo ritiene tuttavia significativa la presenza di un nutrito drappello di consiglieri comunali in dissidio con l’attuale maggioranza. Non ci nascondiamo le difficoltà che tale alleanza potrà trovare nel lungo cammino che manca ancora alle elezioni, per eventuali divisioni interne e per il forte potere di persuasione che l’attuale maggioranza può ancora esercitare. La vasta area di consenso consolidatasi a Salerno in circa trenta anni; la ramificazione di soggetti che ad essa si rivolgono; il sostegno di ampie fette della società civile che tocca categorie imprenditoriali e professionali, sono il principale ostacolo ad un rinnovamento in una città che ha perso negli anni la sua vocazione democratica al cambiamento e che si è permeata di una subcultura affaristico impresariale che mira al profitto individuale a discapito della collettività.

La strada è quindi irta di ostacoli ma noi di DEEP riteniamo che sia l’unica possibile per rompere con l’annosa vocazione alla frammentazione presente nella politica salernitana, scompaginarne gli equilibri, modificare lo status quo esistente.  Il gruppo esprime quindi un sentito auspicio che tale coalizione resista e apra alle tante aggregazioni presenti che si trovano a combattere ogni giorno con la sistematica cancellazione del suolo e dei beni pubblici; con i disservizi di una città mal organizzata e mal governata, e che ne accolga le istanze affinché l’unico collante delle varie anime sia il rinnovamento radicale della gestione della cosa pubblica e invita coloro che esprimono dubbi a superare le incertezze e ad evitare corse solitarie e improduttive. Confidiamo inoltre che la scelta di un candidato sindaco giunga a conclusione di un articolato processo democratico e si orienti verso figure di candidati uomini e donne rappresentativi di un reale cambiamento, al servizio della collettività e di un percorso di ricostruzione che vada anche oltre le elezioni, per ricucire il dialogo disgregato tra cittadini e istituzioni. Vogliamo quindi dare un nostro contributo affinché idee e proposte possano essere materia principale del confronto, in particolare su alcuni punti programmatici: 


-    trasparenza su situazione debitoria del Comune di Salerno e delle società partecipate
-    attuazione degli istituti di partecipazione previsti dallo Statuto comunale (referendum, consulte, circoscrizioni, regolamenti)
-    cessazione del consumo di suolo e riqualificazione del patrimonio pubblico e privato, no ad un nuovo ospedale
-    riqualificazione dei servizi pubblici e della mobilità
-    riqualificazione del sistema di welfare comunale con particolare attenzione alle fasce deboli, al disagio, all’accoglienza
-    medicina del territorio con l’introduzione delle Case della salute e della Consulta della salute
-    programmi comunali per il lavoro e per i giovani
-    attuazione di un sistema comunale della cultura con quantificazione della spesa, regolamenti di erogazione e concessione degli spazi e delle attività di spettacolo
 -  Patto di salvaguardia per la tutela dei luoghi storici della città, dei loro manufatti e della vegetazione arborea
- Sviluppo del turismo in chiave culturale, pulizia del mare e spiagge libere attrezzate, revisione delle luci di artista

L'opposizione

“La puntualizzazione di stamattina del sindaco Napoli sulla questione fuochi pirotecnici ci è sembrata una goffa arma di distrazione di massa per non discutere dei problemi nati in seno alla sua maggioranza”. E' quanto scritto in una nota congiunta il responsabile cittadino di Gioventù Nazionale Davide Dianese e il dirigente provinciale di Fratelli d’Italia, Paolo Caroccia. “Le restrizioni del governo per i giorni del 31 dicembre e del 1 gennaio erano già sufficienti per scoraggiare eventuali pseudo festeggiamenti di fine anno: la decisione del Sindaco, in linea con quelle della chiusura del Lungomare o dei Parchi per il mese di novembre, è il segno di un’amministrazione Brancaleone che ormai annaspa e pone al primo posto la fantasia- hanno concluso - Ci sarebbe piaciuto, però, che in un momento critico per la nostra città a causa dell’emergenza sanitaria, sociale ed economica di aver avuto un’amministrazione capace di cogliere la sfida del nostro tempo: quello che vediamo, invece, è una Giunta arroccata che perde pezzi in Consiglio Comunale e che segue le sorti del Governatore campano”.


 

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