Critiche a Letta, fuoco amico su De Luca: "Si dimetta subito da uno degli incarichi"
Dopo l'attacco del sindaco viceministro al premier Letta sull'azione del Governo il deputato del Pd Francesco Russo invita il primo cittadino a sciogliere il nodo del doppio incarico
"Stridono davvero le parole di Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno e vice ministro delle infrastrutture, nei confronti del presidente del consiglio: se considera l’azione del Governo così disastrosa e demenziale faccia un passo indietro e si dimetta". Con queste parole il senatore del Pd Francesco Russo replica alle parole del primo cittadino che, ancora una volta, attraverso la tv, è tornato criticare il lavoro del premier Enrico Letta. "Gli ripeto l'invito che gli ha rivolto il segretario Renzi che lui ha appoggiato al congresso: sia coerente con il nuovo stile che caratterizza il Pd e lasci quanto prima uno dei due incarichi" continua Russo.
Poi rilancia l'azione politica del Partito Democratico: "Letta e Renzi sono i due alfieri di una nuova generazione del Pd che ha il dovere di portare a termine quelle riforme indispensabili che i cittadini attendono da vent’anni: lo sanno entrambi che solo con il gioco di squadra si ottengono i veri risultati. Ha ragione il ministro Delrio - continua - a sottolineare che il miglior “antidoto” per spazzare via qualunque suggestione di voto anticipato sia fare le riforme con tempi certi".
"Le direttrici tracciate dalla segreteria del Pd – job act, riforma legge elettorale, taglio dei costi della politica – sono le stesse priorità sulle quali il Governo Letta ha cominciato a lavorare fin dal giorno del suo insediamento. Il 2013 è stato l’anno della semina, un anno di lavoro duro e difficile ma per la prima volta, dopo tanto tempo, anche di programmazione a medio termine. Il 2014, sono certo, sarà, anche grazie alla nuova segreteria del Pd, l’anno del raccolto: rispetto anche al recente passato, tutte le forze che compongono il Governo stanno lavorando, in maniera responsabile, per raggiungere risultati condivisi" conclude Russo.