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Crozza torna ad imitare De Luca, tra vicende giudiziarie e "orfani neuronali"

Il finto De Luca: "I PM in Campania li ho portati io: anzi, io in Campania ho portato proprio la P e la M. Non a caso prima questa regione si chiamava Caania"

Italiani con gli occhi fissi su La7, per non perdere l'imitazione del presidente della Campania, Vincenzo De Luca, firmata da Maurizio Crozza. Non si è fatto sfuggire l'occasione di tornare a calarsi nei panni dell'ex sindaco di Salerno, Crozza, che si è soffermato anche sull'ultima vicenda giudiziaria che ha travolto Palazzo Santa Lucia. L'imitatore ha proposto non solo battute inventate ad hoc, ma anche quelle reali, già dette dal vero De Luca alla stampa, nei scorsi giorni. "Stavo facendo training autogeno... keep calm - dice l'imitatore- La procura, detta di Roma, con le loro accusette stampate sui foglietti. Procura: già il nome stesso lo dice... procura eritemi cutanei con presenza di vesciche dall’aspetto inquietante, simili a piccole Rosarie Bindi per intenderci".

"Io sono parte lesa, - prosegue - sono il più interessato ad un chiarimento, anche perché con i PM c’è un rapporto come tra padre e figlio...Perché i PM in Campania li ho portati io: anzi, io in Campania ho portato proprio la P e la M. Non a caso prima questa regione si chiamava Caania. I bambini morivano di fame perché la supplica Mamma, pappa! senza la M e la P veniva espressa come “Aa, aa!” e le madri indifferenti ignoravano il figlio lasciandolo nell’indigenza più totale!". Riflettori, poi, puntati su Guglielmo Manna, marito del giudice Scognamiglio al centro dell'inchiesta attuale: "Manna... lei dice Manna, nome evidentemente di fantasia. L'unica manna che conosco è quell’evento biblico in cui la manna piovve dal cielo. Perché io non conosco nessun Manna... anzi, io non conosco proprio nessuno. Se lei prende la mia agendina nel telefonino nel tratto che va dalla lettera A alla lettera Z, lei scoprirà che è immacolata, c’è ancora il cellophane attorno. Per il mio compleanno, giusto per avere un po’ di calore dato che non conosco nessuno, mi faccio gli auguri allo specchio...E l’immagine riflessa mi dice: e tu, chi sei?, non ti conosco”.

"Io non ho mai avuto un amico- continua Crozza nei panni di De Luca- solo, da piccolo, godevo della compagnia di un amico immaginario. Simpatico, divertente, sempre pronto alla battuta, peccato poi che certi bulletti, animali orfani mentali... se lo sono arrubato! Perché non li ferma niente... ‘sti fetenti, neanche la realtà immateriale". Ancora, attacco a Gotor (Pd): "E' una saga, una mezza saga: si sgola lui. Ma la gola l'ho portata io, prima in Campania non si ingoiava nulla, ingrassava solo la testa. C'erano certi mal di testa perenni...". Infine, la risposta alle dichiarazioni di Massimo Giletti in merito ai rifiuti nelle strade di Napoli: "Ignorante, cafone, naufrago neuronale- è sbottato - Noi in Campania facciamo la raccolta alfabetica. Che poi in Campania l'igiene l'ho portata io: prima negli ospedali si usavano le palette per la torta sporche di pastiera". Pubblico in delirio.

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