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Politica Cava de' Tirreni

Cstp, polemica a Cava tra Fratelli d'Italia e il comitato trasporti

Il coordinatore cittadino del partito: "Dove era il comitato trasporti durante la gestione del centro sinistra? E i sindacati? I comuni morosi paghino i debiti"

E' polemica a Cava de' Tirreni tra il locale coordinamento di Fratelli d'Italia e il comitato cavese trasporti a proposito della situazione del Cstp. In una nota Fabio Siani, coordinatore cittadino del partito fondato dal trio La Russa - Crosetto - Meloni, si è scagliato contro gli esponenti del comitato: “Il Comitato cavese trasporti fa demagogia spicciola quando con un ragionamento a dir poco tortuoso perviene ad una risposta semplicistica e fuorviante: addebitare l’eventuale fallimento del Cstp al gruppo consiliare dei Fratelli d’Italia di Cava de’ Tirreni. Magari fosse così”.

Fabio Siani prosegue: "Il fallimento va attribuito innanzi tutto ai sindaci di molti comuni serviti dal consorzio, a cominciare dal comune di Salerno, che per anni non hanno versato le loro spettanze al Cstp, per non parlare della gestione fatta dal centro sinistra". Siani si scaglia quindi contro il comitato e contro i sindacati: "Dove stava il comitato cavese trasporti? E non dimentichiamo le organizzazioni sindacali". Dopo le polemiche, Siani concluce con un ringraziamento al presidente dei liquidatori Mario Santocchio: "Va solo ringraziato per l’impegno profuso e il lavoro compiuto tra grandi difficoltà, ma sempre con abnegazione, coraggio e tenacia. D’altra parte, mi pare giusto riconoscere che il Cstp è riuscito a restare ancora in vita solo grazie all’amico Santocchio e al senso di responsabilità e ai sacrifici dei lavoratori. A loro va, in ogni caso, il nostro più sincero apprezzamento”.

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