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De Luca show su Lira Tv, tra "Di Maio-Charlie Brown" e la "Boschi-Venere"

Il Governatore sul malore di Sgarbi: "Non si vuole convincere che ha una certa età. Gli ho detto: passati i 60 anni, ti devi calmare con belle donne e champagne"

De Luca ne ha per tutte: nel corso del consueto appuntamento su Lira Tv, il presidente della Regione ha attaccato il Movimento 5 Stelle e il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio che "si presenta bene, con po’ come Charlie Brown”. Circa le accuse di fare clientele nella sanità che Di Maio gli aveva mosso, Il Governatore ricorda di averlo sfidato “a un dibattito pubblico sulla trasparenza e sulla correttezza amministrativa, in particolare sulla sanità campana. Sto ancora aspettando”. Poi esprime dissenso sull’ipotesi di una sua candidatura alla Presidenza del Consiglio: "Si è candidato a Pomigliano d’ Arco e ha ottenuto 50-60 voti, non lo hanno sostenuto neppure i suoi familiari”. “Vuole fare il candidato premier – continua – e mi chiedo nella vita cosa ha fatto. Leggo, sul suo curriculum, la professione libera di webmaster, che è una formula elegante per non dire lo sfaccendato, lo steward presso la tribuna autorità dello stadio San Paolo di Napoli, l’assistente regista, il tecnico riparatore di computer, e questa mi potrebbe essere utile, l’agente commerciale e il manovale presso un’impresa edilizia. A un certo punto la sua vocazione l’aveva scoperta, avrebbe avuto anche un’ottima carriera perchè dopo un anno sarebbe sicuramente diventato carpentiere. Poi si è perso per strada e così ce lo troviamo niente di meno che vicepresidente della Camera”.

“Al di là dell’ironia che possiamo fare – continua De Luca – la tragedia vera è che il 25% di cittadini italiani pensa di votare per questo ceto politico, per questi esponenti  che non hanno mai fatto niente tranne che parlare e una cui funzione di governo significherebbe un disastro per l’Italia”. Poi è la volta della stampa: “Quando c’è una cosa irragionevolmente insistita, una campagna mediatica, dietro non c’è la voglia di trasparenza, ma la voglia di avere la pubblicità. Siamo in un paese – ha osservato De Luca – nel quale all’avvicinarsi di ogni scadenza elettorale bisogna subire questo calvario di imbecillità”.  Ancora, sulla Boschi e la mozione di sfiducia:“Siamo veramente alla barbarie: è come presentare la mozione di sfiducia alla Venere di Botticelli. E cosa è? Per lo meno la Boschi salvaguardiamola. In un paese triste, grigio, burocratico, diamole l’extraterritorialità, diciamo, politica”. Infine sul malore di Sgarbi: "Non si vuole convincere che ha una certa età. Gli ho detto: passati i 60 anni, ti devi calmare, belle donne e champagne. Un grande in bocca al lupo a Vittorio Sgarbi, è una persona straordinaria", ha concluso.

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