rotate-mobile
Politica

Sanità, De Luca contro lo sblocco del turn over. Il centrodestra: "Farà un nuovo ricorso?"

L'ex sindaco di Salerno prende di mira le prime assunzioni nel comparto sanitario che la Regione ha deciso di agevolare dopo aver risanato il deficit. Immediata l'ira dei caldoriani

Vincenzo De Luca accetta l'invito della Cgil e partecipa questa mattina all'incontro organizzato dalla sigla sindacale presso l'azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno. A margine dell'incontro, a cui ha partecipato anche il consigliere regionale uscente Enrico Coscioni, l'ex sindaco di Salerno ha attaccato frontalmente l'amministrazione regionale: "Stanno facendo porcherie clienterali, ossia i contratti agli infermieri a tre mesi, 500 euro ai ragazzi di Garanzia Giovani senza formazione e senza lavoro finale, 3 mila euro alle aziende agricole per fare i piani per ottenere i fondi europei. Fanno i piani per la Protezione Civile per dare elemosina. Per cinque anni credevo che il presidente della regione fosse andato all’estero, ora mi sono reso conto c’è. Abbiamo - ha esordito De Luca - la possibilità reale di uscire da questa palude e di essere i primi in Italia anche nel comparto sanitario. Mi auguro che questa volta prima di decidere i cittadini ci pensino bene”.

Poi è tornato a parlare di Legge Severino dopo l’apertura di Cantone: “Nel momento in cui questa legge viene portata all’attenzione della Corte Costituzionale per profili di incostituzionalità se non si eliminano quegli aspetti che sono obiettivamente incostituzionali, si rischia di far saltare tutta la Legge Severino. La mia lettura per questo in merito alle parole di Cantone è per difendere e rafforzare la Severino, non il contrario, ma siamo in un Paese nel quale la fatica di pensare non la ormai più quasi nessuno. Ormai si ragiona solo per titoli di Agenzie”. Infine la auspicato un accordo anche con Sinistra Ecologia e Libertà: "E’ importante e doveroso trovare una intesa anche con Sel. Faccio fatica a pensare che Sel possa sottrarsi al dovere di una alleanza unitaria delle forze di progresso proprio in Campania, in una regione che ha grossi problemi di emergenze e illegalità che sono in corso. Il dialogo deve continuare anche perché sulle questioni programmatiche più vicine alla sensibilità di Sel credo che siamo all’avanguardia. Inoltre - ha aggiunto De Luca - le politiche per il lavoro, quelle sociali e soprattutto quelle per l’ambiente con il risanamento dalle tragedie della Terra dei Fuochi abbiamo dimostrato di essere in grado di realizzarle in maniera straordinaria. Mi auguro che nei prossimi giorni ci siano possibilità ed occasioni affinché si possano trovare intese programmatiche anche con Sel per andare uniti alla battaglia elettorale".

Ma le dichiarazioni di De Luca contro l'operato dell'amministrazione regionale provocano subito la reazione del centrodestra. "L'ex sindaco di Salerno, ma evidentemente non per la locale Cgil, ha da ridire persino sull'assunzione dei 1.118 medici e infermieri. Ne prendiamo atto" dichiara il presidente regionale del gruppo dei caldoriani Giuseppe Maisto, che aggiunge: "Ovviamente, se non è d'accordo con le assunzioni e visto che ha la palla di vetro e anticipa i verdetti del Tar, faccia pure ricorso come fece a vuoto sull'accelerazione della spesa contro i comuni. E, naturalmente, ci faccia pure conoscere in anticipo la sentenza".

Gli fa eco il consigliere regionale salernitano Giovanni Fortunato (Caldoro Presidente): "Come da copione, l'impresidentabile De Luca, entrato al Ruggi con un inganno della locale Cgil (un volantino che lo dava ancora Sindaco di Salerno), ha messo in scena, per pochi intimi, il solito spettacolo deprimente aizzando Salerno contro Napoli: un raro esempio di miopia politica, di battaglie di campanile di chi dimentica che alle Regionali non si corre per conquistare la Repubblica di Salerno ma per governare e difendere la Campania. Allora non è un caso che De Luca non abbia speso una sola parola sul vero nodo della questione sanità: la distribuzione delle risorse del Fondo sanitario nazionale che privilegiando le regioni con più anziani e ignorando gli indici di deprivazione, penalizza pesantemente la Campania ed il Sud. Su questo De Luca tace - conclude Fortunato - ma non lesina nell'alimentare il solito filone contro Napoli. Un candidato presidente tutto mistificazione e inesattezze, ma nessuna idea".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sanità, De Luca contro lo sblocco del turn over. Il centrodestra: "Farà un nuovo ricorso?"

SalernoToday è in caricamento