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Giovedì, 18 Aprile 2024
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De Luca torna sindaco, M5S si oppone e si costituisce al Tar

E Celano (Ncd): "Il provvedimento del Tar sospende solo gli effetti della legge Severino - spiega - ma nulla potrà sulla sentenza di decadenza attesa nei prossimi giorni, da cui ci si aspetta pari celerità d'intervento"

Appresa la notizia del reintegro del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, tornato al suo posto di primo cittadino, i parlamentari del M5S Andrea Cioffi, Silvia Giordano, Mimmo Pisano ed Angelo Tofalo e Isabella Adinolfi si sono costituiti ad opponendum dinanzi al Tar Salerno. "Non ci meraviglia la celerità nel concedere un provvedimento di sospensione del Presidente del Tar di un decreto del Prefetto, in attesa di una pronuncia della Corte Costituzionale. Quello che ci sorprende è che una decisione del genere non sia stata pesa da un organo collegiale, come invece è accaduto per De Magistris a Napoli”, spiegano i pentastellati.

"Il Tar Campania Napoli infatti non ha deciso con un decreto presidenziale a differenza di quanto accaduto a Salerno. L’interesse pubblico della legalità della pubblica amministrazione è preminente rispetto ad un interesse di un soggetto che è stato condannato per reati di pubblico ufficiale. Il Movimento - hanno concluso - continuerà a porre in essere tutte le iniziative, anche di carattere parlamentare, per garantire la legalità a Salerno".

Intanto, secondo il consigliere comunale Roberto Celano del Nuova Centrodestra, la pronuncia del Tar Salerno "era certamente attesa, considerato il precedente del sindaco di Napoli, De Magistris, ma avviene con una rapidità straordinaria ed inusuale per la giustizia italiana". "Pur apprezzando la celerità di azione di taluni magistrati che, quando vogliono e sulle cose importanti, dimostrano grande efficienza e tempestività, non può però sfuggire che per De Luca si tratta evidentemente della vittoria di Pirro". Il consigliere d'opposizione sposta i riflettori sulla attesa sentenza dei giudici della Corte di Appello di Salerno chiamati a decidere sulla decadenza di De Luca da sindaco in riferimento al periodo in cui ricopriva l'incarico di viceministro, durante il Governo Letta. "Il provvedimento del Tar sospende solo gli effetti della legge Severino - spiega - ma nulla potrà sulla sentenza di decadenza attesa nei prossimi giorni, da cui ci si aspetta pari celerità d'intervento. Con l'attesa pronuncia della Corte d Appello, che dovrebbe auspicabilmente deliberare in tempi rapidi, considerato la materia d'urgenza e l'incredibile atteggiamento dilatorio che ha consentito ad un sindaco di restare incollato alla poltrona nonostante l'incompatibilità riconosciuta dall'Antitrust e dal tribunale civile in primo grado, terminerà l'abusiva permanenza a Palazzo di Città di De Luca", ha concluso Celano.

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