Depuratori inefficienti nel Cilento, Cirielli (FdI): "Regione e Provincia intervengano"
Il Questore della Camera si schiera al fianco dei cittadini e del Codacons Cilento che, da tempo, sta conducente una battaglia sulla questione
Esplode la polemica politica sul funzionamento dei depuratori del Cilento. Ad alzare il tiro contro la Regione Campania e la Provincia di Salerno è il Questore della Camera Edmondo Cirielli (Fratelli d’Italia: “È inconcepibile che luoghi così ameni, come le meravigliose località della costa cilentana, da Agropoli a Sapri, debbano essere turisticamente mortificati dall’inettitudine di una Regione, una Provincia e di molti comuni dell’area, tutti a trazione Pd e cinque stelle, nonostante gli ingenti finanziamenti acquisti ai tempi del centrodestra. Questi Enti devono fare immediatamente chiarezza ed assumersi le loro responsabilità”.
L’affondo
Il deputato salernitano della destra attacca gli amministratori di quel territorio “tutti politicamente asserviti al governatore De Luca”, che “hanno ampiamente dimostrato la loro incapacità amministrativa e politica ed è realmente assurdo che, dopo anni, ancora non siano stati avviati i lavori per rendere reale, e non solo declamata, la depurazione delle acque”. “Sono vicino ai cittadini e agli operatori turistici e ringrazio il Codacons Cilento e il suo presidente, Bartolomeo Lanzara, per averlo denunciato per l’ennesima volta perché è davvero una vergogna che la fama internazionale di un intero territorio, come quello a sud di Salerno – impreziosito ulteriormente da un Parco, quello Nazionale del Cilento, terza meta preferita in Europa e tredicesima nel mondo per chi ama l’aria aperta – possa essere inficiata dall'incompetenza di certi amministratori, a livello regionale, provinciale e locale” conclude Cirielli.