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Dimissioni De Luca Jr, Renzi: "Rispetto la sua scelta". M5S e Fi: "Non siano finte"

Esplode il dibattito politico tra i partiti dopo che l'assessore comunale al bilancio ha rimesso il suo mandato nelle mani del sindaco Enzo Napoli

Arrivano le prime reazioni politiche alle dimissioni dell’assessore comunale al bilancio Roberto De Luca, a seguito di un’inchiesta giudiziaria aperta dalla Procura di Napoli che lo vede indagato per corruzione. Da un lato il Pd che difende a spada tratta il secondogenito del governatore della Campania; dall’altro il Movimento Cinque Stelle e il centrodestra che si augurano non siano “dimissioni farsa”.

I commenti

Al fianco di De Luca Jr si schiera il segretario nazionale del Pd Matteo Renzi: “Le sue dimissioni? Sono un gesto personale, fatto con grande serietà e rispetto.Penso e spero che querelerà Di Maio per avergli dato dell'assassino”. Gli fa eco il ministro dello Sport Luca Lotti: “Mi auguro che si faccia luce su quello che è successo e rispetto la scelta che ha fatto l'assessore De Luca: siamo di fronte a una scelta personale, ma credo abbia fatto delle considerazioni giuste. Mi incuriosisce - ha proseguito il fedelissimo dell’ex premier - che queste cose arrivino sempre in questi momenti ma la magistratura, su cui ho massima fiducia, saprà fare luce su quanto sia accaduto o meno. Ne sono convinto”. Da Palazzo di Città arriva il commento dell’assessore alle politiche giovanili Mariarita Giordano: “Credo di parlare anche a nome dei miei colleghi di giunta dicendo che la fiducia in Roberto era ed è massima e non condividiamo la sua scelta ma naturalmente la rispettiamo”.

Sul video di Fanpage, in cui appare De Luca Jr, interviene anche il deputato Michele Ragosta: “E’ un tentativo di indebolire la roccaforte del centrosinistra e una delle realtà del sud più forti per il Pd, come Salerno e la sua provincia. Il gesto di Roberto De Luca di rimettere l'incarico di assessore al bilancio del Comune di Salerno è sinonimo di grande responsabilità e di grande senso delle istituzioni. Oggi il centrosinistra ha dimostrato di essere forte, coeso e compatto, respingendo ogni tentativo di speculazione e strumentalizzazione politica, lasciando l'odio e le cattiverie gratuite agli altri. La manifestazione di oggi è la migliore risposta democratica di partecipazione popolare a chi intende la politica come strumento per offendere ed attaccare le persone sul piano personale. Oggi abbiamo dimostrato di essere una comunità forte, coesa e compatta. Questi ultimi giorni di campagna elettorale saranno durissimi. Tutti noi di Area Progressista saremo chiamati a compiere uno sforzo importante per convincere amici, conoscenti e familiari dell'importanza di questo voto e dell'importanza di votare per i candidati del Pd e del centrosinistra. È questa l'unica risposta che possiamo dare a chi ci attacca quotidianamente sulla stampa, con inchieste montate ad arte. Il 4 marzo dimostreremo che noi siamo più forti di tutto questo”. Parla di “gesto di dignità” e di “responsabilità enormi rispetto a fatti che si palesano inesistenti per quello che si è visto” il consigliere regionale Franco Picarone: “Mi ha colpito l' emozione che ha trasmesso a tutti. Ha così reagito, volendo alleggerire la pressione enorme dello scontro politico sul partito e sui suoi candidati. A lui e alla sua famiglia la mia ammirazione e solidarietà convinto che il corso della giustizia confermerà l'insussistenza delle accuse”.

Dichiarazioni opposte arrivano dal M5S e centrodestra. “E adesso tocca al ras della Campania rassegnare le sue dimissioni e liberarci dalla rete asfissiante di interessi privatistici, amici degli amici nei posti che contano, clientelismo, gestione privata e immorale della cosa pubblica. De Luca a casa!” sbotta il capogruppo alla Regione Valeria Ciarambino. “Roberto De Luca ed il Pd salernitano evitino sceneggiate. Le dimissioni sono, al momento, una trovata mediatica, per alleggerire la pressione della opinione pubblica, e non un atto concreto” dichiara il vice coordinatore provinciale di Forza Italia Gaetano Amatruda, che aggiunge: “Rimettere il mandato nelle mani del Sindaco significa nulla. Nulla perché è un atto simbolico, politico e significa nulla perché tutti sanno che l'autonomia politica di Vincenzo Napoli è scarsa. È facile immaginare che a decidere sarà sempre il governatore De Luca. Il sindaco di Salerno dimostri, allora, autonomia ed accetti le dimissioni, le faccia firmare e protocollare. Dimostri di essere il primo cittadino e non il cameriere di casa De Luca. Accetti le dimissioni non per l'inchiesta giudiziaria, che non può determinare le scelte della politica, ma per avviare una concreta operazione verità sul sistema De Luca. E' il momento dell'autonomia politica e del coraggio”. Gli fa eco Gigi Casciello: “Bene le dimissioni di Roberto De Luca, se non solo una formalità visto che le ha rassegnate nelle mani del sindaco di Salerno. Un gesto opportuno, che avevamo sollecitato come nostro stile in maniera garbata, perché ha dimostrato di essere uno sprovveduto accettando d’incontrare un personaggio improbabile, parlando senza alcun titolo di rifiuti e di appalti regionali. Delle due l’una: se sapeva con chi stava parlando non si sarebbe mai dovuto prestare a quell’incontro, e se non sapeva chi aveva dinanzi a sé la questione non è meno grave, anzi, perché mostra un’ingenuità inaccettabile da chi ricopre la sua carica. Roberto De Luca ha così dimostrato di essere totalmente inadeguato al ruolo di assessore al Bilancio del Comune di Salerno". Sulla stessa lunghezza d’onda il commissario provinciale degli azzurri Enzo Fasano: “Non aveva altra scelta perché la vicenda emersa dal video di Fanpage, e oggetto d’indagine della Procura di Napoli, è grave dal punto di vista politico, prima che giudiziario sul quale, come mio costume e stile del partito che rappresento, non entrerò. n attesa che la magistratura faccia il suo corso, penso che questo episodio, dopo tanti altri segnali, rappresenti l’inizio dello sgretolarsi del potere deluchiano in città. Noi di Forza Italia siamo pronti ad assumerci la responsabilità politica di svoltare rispetto al passato. È tutto in mano ai salernitani che, già lo scorso anno con il no al referendum, hanno dato prova di voler cambiare direzione. Il 4 marzo avranno la definitiva possibilità di voltare pagina, sostenendo gli uomini e le proposte di Forza Italia”.

Drastico il commento del sindaco di Napoli Luigi De Magistris: "A Napoli abbiamo eliminato l'emergenza rifiuti e distrutto il Sistema tra politica, affari e camorra. Tra Regione Campania e Salerno coraggiosi giornalisti scoperchiano sistema tra criminalità organizzata, affari e politica. Le nostre mani pulite contro chi attenta alle nostre vite". Gli fa sponda il consigliere di opposizione Dante Santoro che ha ribattuto alla definizione di "vergognosa provocazione" giornalistica con cui il dimissionario De Luca junior ha etichettato l'inchiesta giornalistica: "Vergognoso è fare un appuntamento nel proprio studio privato con un ex boss imprenditore dei rifiuti, per parlare di appalti della Regione Campania. Vergognoso è chi se la ride con il sedicente imprenditore che parla chiaramente di voler avere indicazioni per truccare una gara e che parla di percentuali, alias mazzette, e non lo caccia a calci in culo dal proprio studio. Il vergognoso diventa delittuoso se sei anche assessore al bilancio del Comune di Salerno e figlio del Governatore della Regione Campania. A prescindere da quello che deciderà la magistratura, mi basta sapere ciò per giudicare da cittadino”. Infine sui social Santoro rilancia il suo hashtag diventato virale in queste ore  #LiberiAmoSalerno."

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