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Deficit finanziario al Comune, l'opposizione: "Lo dice la Corte dei Conti"

Gli esponenti del centrodestra rilanciano le loro critiche, carte alla mano, rispetto alle condizioni in cui versano le casse di Palazzo di Città

L’opposizione di centrodestra prende di mira l’amministrazione comunale salernitana rilanciando le accuse del governatore Stefano Caldoro nei confronti dell’ex sindaco Vincenzo De Luca rispetto al pre-dissesto finanziario in cui si troverebbe il Comune di Salerno. Questa mattina, a margine di una conferenza stampa convocata in una delle stanze del terzo piano di Palazzo di Città, il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Zitarosa, il consigliere comunale del Nuovo Centrodestra Roberto Celano e il caldoriano Raffaele Adinolfi hanno ancora una volta citato i contenuti della delibera 27/2015 della Corte dei Conti, che evidenzia le anomalie e l’assenza di equilibri di bilancio nel modus operandi dell’amministrazione progressista.

Sono cinque su dieci, infatti, gli indicatori finanziari che non rientrerebbero nei parametri della normalità. “La Corte dei Conti con la delibera 27 del 2015 – ha spiegato Adinolfi - non ha fatto altro che confermare tutte le preoccupazioni che erano state da noi evidenziate. I provvedimenti adottati dal Comune, dunque, non hanno superato questi rilievi e quindi l’Ente resta commissariato al controllo semestrale che dovranno fare i revisori. Ma qualcuno cerca di far passare sotto tono questa vicenda. E’ chiaro che in un Comune dove c’è la tassazione più alta d’Italia in relazione all’Imu, alla Tasi e alla Tari come minimo ci si aspetterebbe di avere i conti in ordine. E invece così non è perché la situazione debitoria e deficitaria è davvero disastrosa”.

A tutto ciò si aggiunge la rateizzazione trentennale di 170 milioni di euro di debiti che graverà sulle future generazioni, che vede anche ombre sul futuro di Piazza della Libertà: “Siamo molto preoccupati – ha sottolineato Celano - perché il crollo del cantiere peserà ancor di più sui salernitani per milioni di euro. Abbiamo riscontri anche scritti dal dirigente del settore Ambiente che ci rendono preoccupati per la gestione finanziaria del Comune. Se l’opera non sarà completata entro la fine dell’anno bisognerà restituire i fondi europei”. Ma non finisce qui. Per Zitarosa il Comune rischia di restituire anche i 12 milioni e 400 mila euro provenienti dalla vendita della Centrale del Latte: “Ancora oggi i dirigenti comunali scappano e nessuno risponde rispetto all’assenza del certificato antimafia. A questo punto è probabile che l’azienda torni presto al Comune, perché c’era una fideiussione fatta dal Banco di Napoli alla New Lat che diceva che nel caso in cui il certificato antimafia non fosse stato presentato o risultasse positivo l’amministrazione avrebbe restituito i soldi all’azienda acquirente”.  

Elogia l’iniziativa il neo coordinatore provinciale di Forza Italia Enzo Fasano: “I consiglieri comunali di opposizione con competenza e ben documentati sollevano serie preoccupazioni sul bilancio del Comune di Salerno.  Non vogliamo il tema diventi terreno di scontro. Chiediamo all' amministrazione - aggiunge - di intervenire e chiarire, di studiare tutte le misure per evitare il dissesto e soprattutto chiediamo che non aumentino ancora le tasse. Bisogna ridurre la spesa improduttiva (inchieste di autorevoli giornali confermano ad esempio che siamo fra le città che spendono di più in convegnistica) e abbassare le aliquote”.

Sulla stessa linea il deputato di Fdi-An Edmondo Cirielli: “Il sindaco De Luca lascia il Comune in una situazione economica difficilissima che sarà pagata amaramente dai cittadini e dalle future generazioni. Lo avevamo preannunciato e denunciato a più riprese. La politica di ricerca del consenso clientelare messa in atto negli ultimi venti anni dal primo cittadino Pd ha provocato un indebitamento incredibile dell’Ente ed i tentativi da parte dello stesso di continuare a nascondere come stanno veramente le cose, cercando di spostare l’attenzione dell’opinione pubblica, sono patetici. Il futuro sindaco della città capoluogo, purtroppo, avrà una brutta gatta da pelare. Lo stesso immane compito affrontato dal sottoscritto alla Provincia di Salerno e dal presidente Caldoro in Regione Campania”.

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