"Reddito di Cittadinanza? Meglio una bustina di droga": bufera su Antonio Visconti, M5S all'attacco
Esplode la polemica dopo la frase pronunciata dal candidato sindaco di centrosinistra dinanzi a giovani studenti dell'istituto "Ferrari"
E’ bufera a Battipaglia su Antonio Visconti. “È meglio che gli diamo una bustina di droga al ragazzo” ha dichiarato, ieri sera, il candidato sindaco del Pd, fedelissimo del governatore della Campania Vincenzo De Luca, parlando del Reddito di Cittadinanza dinanzi a giovani studenti dell'istituto "Ferrari".
La polemica
All’attacco il deputato del M5S Angelo Tofalo: “Parole gravissime e pericolose che stanno indignando tutti, inopportune per un candidato sindaco. Ci sono evidenti problemi nella classe dirigente del Pd salernitano. Chiedo le immediate scuse del Pd nazionale e la ferma condanna a quanto accaduto. Visconti intanto ritiri la sua candidatura a sindaco. È l’atto più giusto da fare in questo momento” conclude Tofalo.
Il candidato sindaco Enrico Farina:
“È gravissimo quanto accaduto a Battipaglia. Queste parole mi hanno inquietato profondamente poiché: anche solo accostare il concetto di reddito di cittadinanza a quello di droga è ingiusto e grave e (da un punto di vista pedagogico) estremamente pericoloso. Di fronte ad una platea di giovani delle scuole superiori è ancora più grave ed inaudito, perché si fa passare un messaggio equivoco sul tema della droga. Parole di una gravità inaudita. In qualità di candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, sto sostenendo - continua Farina - con grande forza la battaglia per difendere il reddito di cittadinanza (anche mettendoci personalmente la faccia sui media nazionali, insieme al Presidente Giuseppe Conte), da chi paragona questa misura di sostegno al "metadone di Stato" (dall'alto dei loro quindicimila euro mensili di stipendio parlamentare). Ma al di là del ruolo politico, le parole di Antonio Visconti mi feriscono come padre ed anche come operatore di settore che, ogni giorno, lavora per il reinserimento sociale di coloro a cui la droga ha strappato la vita, la dignità e gli affetti. Battipaglia ha subito, negli anni, la perdita di troppi figli, a causa della maledetta droga. È per questo che trovo pericoloso ed ingiusto accostare il concetto di droga a quello di reddito di cittadinanza, poiché la droga mortifica la vita e la strappa, mentre il RdC è una misura che cerca di riportare dignità e serenità ad una famiglia che vive un periodo transitorio di difficoltà e fragilità; una famiglia che va aiutata, inoltre, con politiche attive del lavoro (da implementare a livello locale) per consentirgli di rimettersi in carreggiata. Credo giusto, a questo punto, nel rispetto dei cittadini di Battipaglia ed anche degli stessi candidati consiglieri del centro sinistra (tra cui vi sono tanti amici che stimo e rispetto, al di là delle nostre differenze politiche), che il Partito democratico prenda le distanze nette dalle affermazioni del loro candidato sindaco Antonio Visconti”.
La stoccata del senatore Cioffi:
"E' veramente vergognoso il silenzio del Pd salernitano e nazionale nei confronti del suo candidato Sindaco dopo le forti affermazioni sul reddito di cittadinanza. Antonio Visconti deve solo vergognarsi. Un candidato sindaco che considera il reddito di cittadinanza "peggio di una bustina di droga" è meglio che resti a casa. Quello che ha detto è davvero scandaloso! Parole gravissime. Sconvolge il silenzio del PD nazionale e regionale, pensando che proprio Visconti era presente in platea alla stazione marittima, durante l'incontro dei sindaci del PD con Francesco Boccia, quando l'onorevole Piero De Luca sottolineava il riscatto di un nuovo Mezzogiorno e di un nuovo Sud sulla base dell'equità sociale. Vorremmo capire anche cosa ne pensa il segretario PD per la provincia di Salerno Vincenzo Luciano: come interverrà nei confronti di un suo candidato che incita i giovani all'utilizzo di sostanze stupefacenti. Un silenzio del PD salernitano assordante sulle frasi oscene pronunciate da un suo candidato a sindaco, che offendono le centinaia di migliaia di persone che grazie al Reddito di Cittadinanza hanno potuto dare da mangiare ai propri figli oppure comprare i medicinali per curarsi, iniziando a ricostruirsi una nuova dignità sociale. Il reddito di cittadinanza è difesa della dignità personale, è attenzione verso i più deboli, è sostegno verso chi resta indietro, è civiltà"