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Politica

Elezioni Europee 2019, parlano i salernitani che andranno in Parlamento

Lucia Vuolo (Lega) e Franco Roberti (Pd) hanno affidato i loro commenti per il post voto sui social

Non tardano ad arrivare, i commenti dei salernitani che approderanno a Bruxelles. Parliamo, in particolare, di
Lucia Vuolo, neo eletta al Parlamento europeo (Circoscrizione Italia meridionale) per la "Lega Salvini Premier" e Franco Roberti, già Procuratore nazionale antimafia, assessore alla Sicurezza e Legalità della Regione Campania, eletto al Parlamento europeo nelle liste del Partito democratico.

Parla Lucia Vuolo

"Non esiste parola più semplice per dare merito a quanti hanno voluto me, umile militante, al Parlamento europeo. Mai e poi mai avrei pensato di ricevere così tanti attestati di stima, preferenze arrivate da ogni parte della Campania e da tutto il Sud. Oltre 40 mila preferenze in tutta la Circoscrizione Meridionale.

Grazie agli amici e alle amiche che mi hanno preferita tra Abruzzo, Calabria, Campania, Basilicata, Molise e Puglia. Numeri incredibili che ci portano a sottolineare l’eccellente risultato che la Lega ha raggiunto in Campania (419'623 voti) e le 113 mila preferenze di Salerno e provincia.

Un grazie riconoscente a Pina Castiello, Sottosegretario di Stato per il Sud, che mi ha convintamente sostenuto, ovunque. E’ soprattutto grazie a lei, se oggi mi ritrovo ad essere la più votata a Napoli e provincia e trai più votati a Caserta e Benevento. Davvero, grazie. Sono certa che abbiamo creato le basi per fare bene al territorio, alle nostre comunità e ai tanti amici e amiche che hanno deciso di premiarci. In un mese, con un lavoro incessante, abbiamo portato avanti una campagna elettorale mai così bella, che ha visto al mio fianco, un’instancabile Pina Castiello e due storici amici, Giuseppe Grassi e Giovanni Romano. Arrivare a Bruxelles è stato possibile grazie al loro supporto e dei tanti militanti che si sono attivati in lungo e in largo.

Avere al mio fianco il Sottosegretario di Stato per il Sud è stato certamente un valore aggiunto inestimabile. Nei tanti incontri per ascoltare cittadini, artigiani, commercianti, imprenditori, agricoltori, associazioni di categoria e consorzi, abbiamo sempre rimarcato la necessità di una filiera Istituzionale che partisse dall’Europa e si concretizzasse nei Comuni passando per il Governo nazionale e la Regione. Ecco, con il risultato storico del 26 maggio, il cammino di organizzazione della Lega in quanto partito dei territori ha avuto inizio. In queste ore sto ricevendo telefonate da ogni dove. Attestati di stima che mi arrivano anche attraverso il mio sito e i canali social e a cui riusciremo a dare risposta solo nelle prossime ore. Preferenze che sono certa riuscirò a rispettare con un lavoro costante e trasparente. Trasparenza, rispetto e dignità. Ecco i tre pilastri della mia permanenza al Parlamento europeo. Lavorerò per il bene di tutti, in Europa l’unico sistema che dovrà prevalere sarà la nostra Italia. Ovviamente manterrò quotidianamente quel collegamento tra me e il territorio che non dovrà mai cessare. Ora siamo in Europa. Insieme ce la faremo a migliorare le Istituzioni europee e a portare le nostre istanze all’attenzione della massime istituzioni continentali.

Cosa accadrà ora? Innanzitutto qualche giorno per rifiatare poi, con la proclamazione ufficiale, sarò per la prima volta a Bruxelles per prendere possesso del mio ufficio da europarlamentare. Solo dal prossimo 1 luglio 2019 infatti sarò ufficialmente Membro del Parlamento europeo. La prima Plenaria della IX Legislatura sarà a Strasburgo (Francia) dal 2 al 4 luglio quindi, la settimana dopo a Bruxelles ci sarà la composizione dei Gruppi e delle Commissioni parlamentari. Infine, sempre nella capitale belga, dal 15 al 18 luglio, altra Plenaria. Insomma, subito al lavoro".


Il commento di Roberti

“Ringrazio di cuore le italiane e gli italiani del Sud che con il loro voto hanno concesso fiducia a me e al lavoro che sarò chiamato a svolgere. Come sempre, in tutta la mia vita professionale, ci metterò il massimo dell’impegno. Questa fiducia nella mia persona testimonia un Mezzogiorno che vuole credere in se stesso e in un’Unione continentale che sappia cambiare per diventare in futuro l’Europa dei popoli capace di comprendere i nostri bisogni e aiutarci a sostenere lo sviluppo e la crescita delle nostre regioni.

I nostri elettori hanno capito che gli interessi dell’Italia del Sud che andremo a rappresentare sono legati a filo doppio a quelli dell’Europa del Nord e che non basterà dire: “prima gli italiani” per ottenere ascolto e risultati. Lo stesso è accaduto in molti paesi europei, che in grande maggioranza hanno sconfitto l’onda sovranista e populista, ma non nel resto dell’Italia, dove la Lega di Salvini è diventata primo partito, in controtendenza rispetto alla maggioranza degli altri Paesi, a partire da Germania, Spagna, Portogallo, Olanda. Questo renderà ancora più difficile e importante il nostro lavoro, perché l’Italia, con questo governo, corre il rischio di diventare sempre più isolata e marginale in Europa.
Noi vogliamo invece offrire ai tavoli europei il contributo della nostra esperienza e della nostre conoscenze, per rilanciare un serio lavoro normativo che miri a liberare ogni cittadino europeo, ogni abitante del Continente che sia al Nord, al Centro o al Sud, dalle mafie e dal malaffare che annegano ogni iniziativa, ogni idea, ogni progetto, e che continuano a estendere i propri tentacoli anche sulle piazze finanziarie. A questo impegno si coniuga quello per la sicurezza di tutti i Paesi europei di fronte alla minaccia del terrorismo internazionale.

Vogliamo rappresentare, in Europa, il Sud migliore. Quello che sa di avere potenzialità enormi e vuole crescere in libertà sulla base dei principi costituzionali di pari dignità e di giustizia sociale; quello che dall’Unione europea si attende il meglio e sa rivolgersi a essa senza timori reverenziali, ma con lo spirito solidale che fu dei Padri costituenti. Siamo e saremo anche il volto di un Partito democratico che vuole cambiare per costruire, in Italia, l’alternativa alla destra radicale. E’ per tutto questo che, nel ringraziare ancora una volta i cittadini per la loro fiducia, mi accingo a lavorare a Bruxelles con l’ottimismo della volontà che ci deriva da una consapevolezza: ci sono tutte le premesse per riprendere il cammino verso l’Europa dei popoli. Abbraccio calorosamente il segretario Pd, Nicola Zingaretti, che ha pensato a me e a tutti coloro che mi hanno accompagnato in questa faticosa ma anche meravigliosa avventura. Viva l’Europa, viva l’Italia, viva il nostro Sud!”

Il commento di Adinolfi:

37838 grazie. Ognuno di voi, mettendo un mattoncino, ha contributo a creare il puzzle della continuità, premiando un’azione amministrativa all’insegna del rinnovamento cominciata cinque anni fa a Bruxelles. Per ognuno di voi, per il nostro Paese, per il nostro Sud, continuerò ad impegnarmi perché abbiamo ancora tante battaglie da portare a termine”.“Ci attendono subito sfide importanti per il nostro territorio, dai temi culturali alle questioni ambientali - aggiunge la neo riconfermata europarlamentare - Ci sono tante progettualità già avviate e tante altre da mettere in moto per il nostro Sud e per i nostri giovani, a cui dobbiamo dare quelle possibilità che a noi in passato sono state negate”. “Grazie ancora a tutti coloro che mi hanno sostenuta, in primis tutti gli attivisti. Insieme porteremo a casa tanti altri risultanti importanti perché faremo brillare nuovamente a Bruxelles le nostre stelle”

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