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Elezioni 2019, i grillini al Prefetto: "Dopo indagine Alfieri controlli in tutti i seggi"

Lettera al prefetto dei consiglieri regionali Cammarano e Ciarambino, dei senatori Castiello e Gaudiano e della deputata Bilotti

Continua a tenere banco nel dibattito politico il caso Alfieri dopo l’inchiesta aperta dalla Dia di Salerno nei confronti del fedelissimo del governatore De Luca, attuale candidato sindaco per il centrosinistra a Capaccio Paestum.

La lettera

I consigliere regionali del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano e Valeria Ciarambino hanno inviato una lettera al Prefetto di Salerno, a firma anche dei senatori Francesco Castiello e Felicia Gaudiano e della deputata Anna Bilotti, con cui chiedono che venga effettuato un capillare controllo nelle città in cui domenica 26 maggio si svolgeranno le elezioni amministrative. “Un controllo seggio per seggio – si legge nella lettera al prefetto - teso a monitorare e contrastare quello che è emerso nelle recenti indagini, atteso che alcuni personaggi, già noti alle cronache, risultano candidati alla carica di sindaco benché raggiunti da provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria e indagati proprio per voto di scambio politico mafioso”.

La motivazione

Per gli esponenti grillini “l’ultima inchiesta sul presunto controllo di interi bacini di voti nella provincia a Sud di Salerno da parte di gruppi legati alla criminalità organizzata getta ombre inquietanti in vista della tornata elettorale di domenica 26 maggio. Sarebbe stato opportuno – sottolineano in una nota - che candidati come Franco Alfieri, il più noto “re delle fritture di pesce”, già capostaff di De Luca e ancora oggi suo consigliere all’Agricoltura, avesse ritirato la sua candidatura a sindaco di Capaccio alla luce di un’indagine per voto di scambio politico mafioso che lo vede coinvolto in prima persona. Ma sappiamo bene che il buonsenso non alberga in certi personaggi. Basti ascoltare le ultime esternazioni di De Luca, secondo il quale sarebbe al tramonto una forza politica che osa chiedere a un candidato indagato per reati gravissimi di farsi da parte. Ci chiediamo, piuttosto, come è possibile che De Luca non abbia ancora ritirato ad Alfieri una delega che gli consente di gestire un flusso di denaro enorme, a partire dal finanziamento dei Piani di sviluppo agricolo”. E’ quanto dichiarano i consiglieri regionali” concludono.

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