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Elezioni a Pontecagnano, Mazza: "Vogliamo una città normale. Noi l'alternativa a Lanzara e Pastore"

Il candidato sindaco del "Movimento Libero" illustra a Salernotoday le priorità del suo programma elettorale alternativo sia al centrosinistra che al centrodestra

L’obiettivo è rappresentare l’alternativa sia al centrodestra di Francesco Pastore che al centrosinistra di Giuseppe Lanzara. Dopo il fallimento della candidatura di Giuseppe Bisogno, le liste civiche e i movimenti che componevano la sua coalizione hanno deciso di rimanere in campo e di puntare su Angelo Mazza, volto noto del commercio cittadino, come candidato a sindaco. Al suo fianco la lista del “Movimento Libero”.

Mazza, come nasce la sua candidatura?

“Nasce al termine di un confronto tra movimenti e associazioni con lo scopo di dare alla città delle identità che la rappresentino e che, dunque, non siano calate dall’alto. L’attuale classe politica ha fallito. I partiti hanno dimostrato, ancora una volta, di anteporre le volontà personali al bene della comunità. Non possiamo più tollerare giochi simili, soprattutto quando la richiesta di cambiamento viene dalle persone. Pontecagnano Faiano deve essere una città normale”

Inizialmente vi eravate schierati con Giuseppe Bisogno. Come giudicate il suo improvviso passo indietro?

“E’ stata una scelta totalmente personale per aprire un tavolo con il centrosinistra. Di conseguenza tutte le realtà civiche che avevano aderito al progetto di sostegno alla sua candidatura si sono fermate per fare una riflessione. Noi siamo contro le cose già pre-confezionate, perché la nostra forza è il confronto con i cittadini attraverso il quale in maniera democratica si prendono le decisioni. Oggi, invece, sia nel centrosinistra che nel centrodestra ci sono poteri che si riuniscono in stanze chiuse per decidere le sorti e il futuro del territorio.  E così, al termine di questa riflessione, ho ricevuto la fiducia di tre movimenti che hanno deciso di fare sintesi sul mio nome condividendo il medesimo progetto di governo della città”.

Quali sono le priorità del suo programma?

“Ripeto, Pontecagnano deve tornare ad essere una città normale. Ripartiamo dalla necessità di fornire dei servizi: attenzione agli anziani, ai disabili, alle famiglie; potenziare la manutenzione ordinaria delle strade e la raccolta dei rifiuti; valorizzare i centri di aggregazione; curare l’ambiente e il litorale, tutelare e rilanciare gli spazi culturali. E poi dobbiamo unire il centro con la periferia.  L’identità di comunità non va persa”.

 Che campagna elettorale sta svolgendo?

“Propositiva, di ascolto e presenza sul territorio. D’altronde, possono dirci di tutto, ma noi tra la gente ci siamo sempre stati. Quindi, accettiamo di partecipare  a questa battaglia che è più culturale che politica. Anche perché di politica ci sono solo i simboli delle coalizioni, ma di identità c’è ben poco. Non siamo e non saremo la succursale di qualcuno. Vogliamo far capire alla gente che c’è un’alternativa, forse l’unica che è in campo. Saremo sinceri con i cittadini senza fare slogan elettorali. Prima dei colori politici c’è il territorio. E poi noi siamo trasversali, raccogliamo adesioni e consensi sia dal centrosinistra che dal centrodestra”.

Cosa farete in caso di ballottaggio?

“Se ci vogliono sostenere noi siamo pronti al confronto con tutti. Il nostro progetto è a lungo termine. Duello Lanzara-Pastore? Valuteremo, ma possono fare la stessa cosa anche gli altri. Noi non abbiamo l’obbligo di vincere, però tenteremo di vincere”.

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