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Elezioni provinciali, Valiante al Pd: "Occorre fare presto per vincere"

Il neo sindaco di Baronissi sprona il suo partito in vista delle elezioni provinciali del 12 ottobre. Nel centrodestra resta in pole position il nome di Giovanni Romano

Partiti e movimenti alle prese con la scelta del candidato presidente in vista delle elezioni provinciali, che si svolgeranno il prossimo 12 ottobre. Nella giornata di ieri, infatti, il presidente uscente Antonio Iannone ha firmato il decreto che indice ufficialmente le elezioni. Mentre in casa centrodestra resta in pole position il nome di Giovanni Romano, assessore regionale e sindaco di Mercato San Severino, nel centrosinistra è ancora tutto fermo. A lanciare oggi un sasso nello stagno è il neo sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante.

Occorre attivarsi immediatamente, tutti insieme, all’interno del  Partito Democratico, per definire e presentare programma e candidature alla carica di presidente e di consiglieri provinciali. Il voto, fissato per il 12 ottobre, non lascia diversi margini temporali. Sono certo – sottolinea Valiante - che al nostro interno tutti sapremo valutare e trovare la soluzione migliore per una candidatura condivisa capace di portare alla vittoria il partito democratico ed il centro-sinistra”.

La difficile situazione politico-amministrativa e le enormi difficoltà di carattere finanziario impongono al partito democratico la scelta migliore per un’amministrazione radicata sul territorio e vicina a tutti i sindaci. Abbiamo le carte in regola, abbiamo donne ed uomini di valore che sapranno incarnare tale necessità. Il buon risultato che saremo capaci di portare il 12 ottobre – conclude Valiante – sarà un ottimo viatico per concentraci immediatamente, poi, sulle elezioni primarie che, in vista delle regionali della prossima primavera, riteniamo indispensabili nel centrosinistra”.

Entro il 22 settembre dovranno essere presentate le liste con le relative firme di sostegno: 83 per quelle al consiglio provinciale, oltre 300 per la carica di presidente. Ultima novità del Ddl Delrio: i cittadini non hanno diritto al voto. Gli elettori (consiglieri comunali e sindaci dei 158 comuni della Provincia) saranno chiamati ad esprimere due preferenze su due schede separate: la prima per il consiglio provinciale (con un unico voto sul nome di un candidato), la seconda, invece, per la carica di presidente della Provincia.

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