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Elezioni comunali 2016 Battipaglia

Intervista a Enrico Lanaro: "Ecco cosa farò da sindaco per Battipaglia"

Il candidato sindaco del centrosinistra, trionfatore delle primarie nel comune di Battipaglia, illustra a Salernotoday il suo programma elettorale e anticipa il suo primo provvedimento di Giunta in casa di vittoria alle elezioni comunali

Dallo scorso 6 febbraio è ufficialmente il candidato sindaco del centrosinistra a Battipaglia. Enrico Lanaro, medico veterinario del comune capofila della Piana del Sele, ha vinto le primarie di coalizione con 2239 preferenze sostenuto dal “Movimento Pro Battipaglia” e da Scelta Civica riuscendo a sconfiggere tutti i suoi avversari, in primis l’ex assessore napoletano Nicola Oddati sponsorizzato dal Partito Democratico e da Vincenzo De Luca.

Dopo le primarie adesso si riparte. In che modo? "Continuando a fare le cose che ci hanno consentito di ottenere la fiducia dei cittadini di Battipaglia: parlando con la gente, ascoltando i problemi dei commercianti e degli imprenditori, mettendoci al servizio di chi, oggi, spera in una svolta politica ed amministrativa per la nostra città. Con un occhio di riguardo per i giovani"

Ha sentito i suoi avversari interni alla coalizione. La sosterranno? "Gli avversari sono gli altri candidati a sindaco. Pietro Ciotti, Nicola Oddati, Carmine Galdi, Nicola Vitolo ma anche Palmiro Cornetta che non ha preso parte alla festa delle Primarie del 6 marzo, hanno la possibilità di partecipare ad una fase storica di cambiamento. Li ho sentiti, li risentirò nei prossimi giorni. C'è bisogno di tutti. Tutti sono utili" 

Quali sono i punti principali del suo programma? "Il punto non è il programma ma la sua attuazione. In campagna elettorale si leggono i libri dei sogni ma il problema è degli uomini: sono capaci di trasformare i progetti in realtà ? Non ho mai amministrat una città ma ho costruito, con le mie forze e la mia caparbia, una clinica veterinaria che è un modello di organizzazione e di funzionalità. Ai miei concittadini chiedo di concedermi la possibilità di dimostrare che si è uomini del fare nella vita imprenditoriale come nella politica". 

Battipaglia è da sempre una delle aree commerciali e industriali più importanti della Piana del Sele. Da dove si riparte? "Da un dialogo costruttivo con le forze produttive e con le organizzazioni sindacali. Nei prossimi giorni incontrerò i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil che, da tempo, si occupano della vertenza Battipaglia. A loro chiederò consiglio. E poi c'è bisogno di scuotere la nostra classe imprenditoriale: coraggio e passione, ma anche il sostegno politico dell'amministrazione comunale". 

Quante liste la sosterranno? "La coalizione si fa con gli uomini e con le donne e non solo con le sigle. Questo è chiaro. Si parte dal Movimento Pro Battipaglia, Cittadini per Battipaglia, Iniziativa Popolare, Partito Democratico, Idv, Scelta Civica ma sono certo che nelle prossime settimane altri aderiranno al nostro progetto". 

Punta ad arrivare al ballottaggio?

"Gioco sempre per vincere. E poi altri 15 giorni di campagna elettorale chi li potrebbe reggere? " 

I candidati sindaci sono molti. Non teme l’astensionismo?

"Tocca a me ed ai miei candidati al consiglio comunale: dobbiamo risvegliare la passione dei cittadini di Battipaglia" 

Una volta eletto sindaco: quale sarà il suo primo provvedimento di Giunta?

"Una delibera per la riorganizzazione della gestione del ciclo dei rifiuti nella città di Battipaglia. Pulizia ed ordine sono il migliore biglietto da visita per un comune che è la capitale della Mozzarella di Bufala Campana ed è la porta del Cilento". 

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