Primarie Pd, Vincenzo De Luca appoggia Bersani ma critica il partito

Vincenzo De Luca con Pierluigi Bersani nella corsa alle primarie del partito democratico: il segretario nazionale del Pd, ieri a Salerno al Grand Hotel insieme al sindaco davanti ad una platea gremita in ogni ordine di posti, in un dibattito moderato dal direttore de L'Unità Claudio Sardo, ha "stretto un patto" con il primo cittadino di Salerno, che ha deciso così di appoggiarlo nella competizione interna allo schieramento. Il primo cittadino non ha però risparmiato, ancora una volta, aspre critiche al Pd, anche questa volta definito il partito "delle anime morte": "Bisogna che i candidati vengano dai territori, che conoscano la fatica di conquistarsi il consenso alla base, non devono venire fuori dal nulla".

Per il primo cittadino "largo ai giovani" non deve essere un comandamento: "Ci sono giovani che a 30 anni sono già stati corrotti nel loro modo di pensare quindi quelli è meglio perderli. Il rinnovamento non si fa solamente con il largo ai giovani". E, sulla corsa alle primarie, ha detto: "Ci vuole un rinnovamento con persone che vengono dai territori e ci vuole un rinnovamento con politiche per il Sud". Questi i paletti posti a Bersani, che ha difeso lo strumento delle primarie e spinto anche gli altri schieramenti a farle. Ha quindi escluso eventuali governi di larghe intese.

Non sono mancati "siparietti" nel corso del dibattito, ovviamente le provocazioni sono venute dal sindaco di Salerno: "Ma perché non butti via quel sigaro?" ha chiesto il primo cittadino al segretario Bersani. De Luca ha quindi aggiunto: "Nel Pd ci sono certe facce... certo nè io nè Bersani siamo Brad Pitt, ma se non siete troppo esigenti - ha detto il sindaco alla folla del Grand Hotel - dal punto di vista estetico, vi prometto che vi faremo impazzire". Risate ed applausi in sala, da Salerno la corsa alle primarie del Pd è iniziata e De Luca è con Bersani.