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Venerdì, 29 Marzo 2024
Elezioni Politiche 2013

Elezioni politiche 2013, intervista ad Angelica Saggese (Pd)

Segretario comunale ad Agerola e consigliere comunale a San Gregorio Magno, Angelica Saggese è candidata in Campania con il Pd al Senato della Repubblica

Di professione segretario comunale ad Agerola (Napoli) e consigliere comunale di opposizione a San Gregorio Magno, Angelica Saggese è candidata per il partito democratico, in Campania, al Senato della Repubblica. Quarta nella lista campana del Pd per palazzo Madama, Angelica Saggese ha illustrato a Salerno Today le sue idee e proposte per il territorio.

PERCHE' IL PD - Quella di Angelica Saggese è, nel partito democratico, una militanza della prima ora: "Ho preso subito parte al progetto del Pd, già nelle primarie del 2007, cioè quando è stato fondato. Ho fatto parte anche della commissione del Codice Etico, sono vicepresidente provinciale a Salerno per l'associazione Trecentosessanta (che fa capo ad Enrico Letta, ndr). Condivido i valori del Pd, condivido in primis il principo solidaristico, un principio ultimamente un pò abbandonato nel Paese".

TERRITORIO - "Si tratta di elezioni nazionali quindi i temi sono per lo più generali - specifica Angelica Saggese - tuttavia le proposte del Pd e del centro sinistra mirano ovviamente a creare le condizioni per rilanciare il Paese, quindi i territori". La candidata al Senato della Repubblica per il Pd  tocca quindi alcuni "macrotemi" relativi al territorio: "In primis dobbiamo portare avanti le istanze del Sud, un Sud troppo spesso dimenticato dagli ultimi governi. I temi da affrontare sono molti, penso alla disoccupazione, ai giovani che non trovano lavoro, all'agricoltura, al turismo, al valorizzare le eccellenze locali. Il Mezzogiorno deve essere un elemento trainante per il Paese. Il prossimo governo dovrà dare la giusta attenzione al Mezzogiorno". Angelica Saggese aggiunge: "Per deformazione professionale, tra le tantissime istanze che vengono dal territorio, ho constatato che i comuni sono in grande difficoltà, principalmente a causa dei tagli alle risorse. I comuni hanno difficoltà a pagare le imprese, molti sono costretti a ricorrere ad anticipazioni di cassa per i debiti mentre quelli virtuosi devono sottostare al patto di stabilità, per cui non possono sforare determinati limiti. Devastanti - ha precisato Angelica Saggese - sono stati i tagli ai servizi sociali".

GOVERNO MONTI - In campagna elettorale Mario Monti è attualmente un avversario del centro sinistra, ma per un anno è stato primo ministro del governo dei tecnici: "Il Pd - commenta Angelica Saggese - ha mostrato grande responsabilità in un momento difficile per l'Italia, sostenendo il governo Monti. Altrimenti avremmo fatto la fine della Grecia. Molte cose del governo Monti sono state condivise, molte cose vanno sicuramente migliorate". Tra queste, l'Imu: "Intanto bisogna chiarire che l'Imu è stata applicata da Mario Monti ma è stata introdotta da Berlusconi e Tremonti, dopo che gli stessi avevano tolto l'Ici. Il Pd comunque rimodulerà l'Imu, secondo un principio della Costituzione per cui chi ha di più paga di più". E, sulla "lettera di rimborso dell'Imu": "Ho sentito che la gente, ricevuta la lettera di Berlusconi, è andata ai Caf e si è messa in fila per ottenere il rimborso. Non è giusto speculare su chi è in uno stato di bisogno. Non ho parole per definire questa iniziativa". La Saggese parla anche del condono edilizio: "Berlusconi ha avuto una maggioranza notevole alle Camere nella legislatura venuta fuori dal voto del 2008, ma non ha messo mano al condono che aveva promesso in quella campagna elettorale".

ASTENSIONISMO - "L'astensionismo non è incoraggiante, è un fenomeno che va combattuto, bisogna far rinascere tra i cittadini l'amore per la politica. Abbiamo fatto una campagna elettorale, in questi giorni, durante la quale ho potuto constatare che le persone vogliono in primis essere ascoltate e non essere prese in giro. La situazione è davvero difficile". Angelica Saggese aggiunge, parlando anche di Beppe Grillo e del "voto di protesta": "Il voto a Grillo, a mio avviso, è un atto di protesta per certi versi legittimo, la gente è delusa dalla politica a causa dei continui scandali che sono venuti fuori. Tuttavia, io penso che per il futuro governo del Paese è utile il voto al Pd".

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