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Elezioni Politiche 2013

Elezioni politiche 2013, intervista a Michele Ragosta (Sel)

Già consigliere e assessore comunale e consigliere provinciale, Ragosta è candidato per Sel in Campania 2 alla Camera dei Deputati

Salernitano, 58 anni, imprenditore, già consigliere e assessore comunale e assessore provinciale, Michele Ragosta è candidato alla Camera dei Deputati, nella circoscrizione Campania 2, nelle file di Sinistra, Ecologia e Libertà a sostegno di Pierluigi Bersani. Nel corso di un incontro tenutosi a Pontecagnano Faiano Ragosta ha spiegato a Salerno Today le sue idee e le sue proposte per rilanciare il territorio salernitano.

BENE IL PD A SINISTRA - "Non abbiamo condiviso ma abbiamo compreso - dice Ragosta - la scelta del partito democratico di appoggiare il governo tecnico guidato da Mario Monti. Negli ultimi anni spesso Pd e Sel sono stati su posizioni diverse, ma siamo contenti che ora il Pd abbia finalmente deciso di guardare a sinistra e non al centro". Ragosta ha aggiunto: "Non era affatto scontato infatti che i democratici decidessero di guardare a sinistra, visto che durante l'epoca del berlusconismo quelli di sinistra addirittura non facevano proposte di sinistra". Ragosta cita la legge Biagi: "Lì abbiamo sbagliato, perché quella legge ha aperto la strada alla precarietà e i giovani e non solo stanno pagando".

UN UNICO PARTITO DELLA SINISTRA ITALIANA - Ragosta non nasconde le intenzioni di un soggetto unico della sinistra italiana: "I nostri elettori non devono affezzionarsi troppo a questo simbolo (indica il logo di Sel) perché il nostro sogno è sempre quello di fondare un partito unico della sinistra italiana, un partito che si ispiri al socialismo europeo".

ELEZIONI E POST ELEZIONI - "Abbiamo compreso la scelta del Pd però ora basta con Berlusconi e con Monti - precisa Ragosta - noi il 26 febbraio vogliamo completare la festa iniziata con le dimissioni di Berlusconi nel novembre 2011. Per noi e per l'Italia il 26 febbraio inizia una fase nuova, dovremo lavorare per dieci anni per risollevare concretamente il Paese". Ragosta traccia quindi un "cronoprogramma" per il nuovo governo: "Nei primi mesi di governo saremo chiamati a fare le riforme istituzionali, non possiamo aspettare, dobbiamo osare, senza dover rincorrere moderati al centro o altrove. Ci auguriamo una maggioranza forte anche al Senato".

PER IL TERRITORIO - Ragosta passa dunque ad illustrare le sue idee per il rilancio del territorio di Salerno e provincia: "La Regione e la Provincia con Caldoro e Cirielli - critica Ragosta - hanno fatto solamente tagli lineari, tuttavia per creare occupazioni anche i comuni devono, in primis, attrarre sul territorio i piccoli e medi imprenditori, affinché questi ultimi investano e creino occupazione. Basta con le cementificazioni, bisogna guardare ad altro".

TURISMO E COSTO DEL LAVORO - Per "altro" Ragosta intende le risorse turistiche del territorio: "Abbiamo il mare, abbiamo i templi di Paestum, abbiamo centri storici stupendi in tutta la provincia, è in questa direzione che bisogna lavorare". Ragosta, da imprenditore, aggiunge: "Bisogna detassare il costo del lavoro affinché le imprese siano incentivate ad investire e ad assumere, sia che si occupino di agricoltura, di cultura o di turismo".

ASTENSIONISMO - "Noi siamo l'unica forza politica in grado di governare, siamo l'unica alternativa di governo rispetto al passato. Chiedo a chi si vuole astenere o vuole votare altrove di dare fiducia a Sel e alla coalizione di centro sinistra". Ragosta attacca quindi gli avversari politici: "Antonio Ingroia si candida per non far vincere il centro sinistra, mentre il voto a Grillo è un voto di protesta contro la cattiva politica". Ragosta però ammette gli errori della politica: "Grillo è il prodotto del malcontento e della sfiducia creati dal berlusconismo e dalla cattiva sinistra. Dobbiamo rimettere la politica al primo posto".

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