"Non ci interessa fare un governo con qualcuno, noi lavoriamo sui temi, sulle proposte, sulle idee e sui concetti. Non abbiamo problemi a votare proposte che ci vedono d'accordo, siano esse di centro destra, centro sinistra o di centro" così Andrea Cioffi, eletto al Senato della Repubblica per il Movimento Cinque Stelle, si esprime a proposito della "ingovernabilità" sancita dal risultato elettorale, che vede alla Camera una maggioranza assoluta di centro sinistra mentre al Senato c'è una maggioranza relativa di centro destra. Cioffi, raggiante per il risultato ottenuto dal Movimento Cinque Stelle e per l'elezione personale, scaccia qualunque ipotesi di "accordo, alleanza o inciucio": "Noi saremo pronti anche a votare la fiducia se i provvedimenti saranno ritenuti da noi giusti. Non ci interessa fare il governo, non ci interessano gli accordi, non ci interessano le poltrone".

Tra le priorità, per Andrea Cioffi e per il Movimento Cinque Stelle, una nuova legge elettorale: "E' chiaro, è palese che è urgente cambiare la legge elettorale, dato che questa legge elettorale ha creato questa situazione. Per noi non serve strafare, basta fare due cose semplici: togliere il premio di maggioranza al Senato, che viene assegnato su base regionale e mettere le preferenze per i candidati. L'elettore i candidati deve poterli scegliere".

Notevole l'affermazione del Movimento Cinque Stelle, che si attesta al 25,55% alla Camera (primo partito), al 23,79% al Senato (secondo partito). Boom anche in provincia di Salerno (21,2% alla Camera, 19,6% al Senato) e a Salerno città (21,7% al Senato, 23,5% alla Camera), dalla Campania cinque senatori e nove deputati eletti: "Siamo molto contenti - dice Cioffi - noi confidavamo in un grande risultato. Questo è un punto di partenza e non di arrivo. Se vogliamo cambiare questo paese partiamo dall'essere il primo partito ma dobbiamo ora essere bravi, seri, coerenti, umili, uomini d'amore piuttosto che uomini d'intelletto". Andrea Cioffi chiarisce che il rapporto tra l'elettore del Movimento Cinque Stelle e gli "eletti" del Movimento Cinque Stelle non si esaurisce con il voto: "No, assolutamente no. Coloro che ci hanno eletto ora devono collaborare, partecipare, dare il loro contributo e non a chiacchiere. Solamente così possiamo cambiare l'Italia. Grillo lo ha sempre detto, l'ho sempre detto anche io: non ci votate proprio se poi non volete partecipare". Cioffi conclude con un commento sull'esito delle urne a livello nazionale: "Non voglio esprimermi, non riesco però a capire come mai le persone si facciano ancora abbindolare dai luccichii delle paillettes".