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Elezioni regionali Campania 2015

Regionali, De Luca su Canale 5 sulla legge Severino: "Legge ad personam"

"C'è una cosa scandalosa nella legge Severino sulla quale nessuno dei moralisti da quattro soldi ha incredibilmente detto una parola, e cioè che la Severino prevede una forma di legge ad personam". Parola di De Luca, candidato del centrosinistra alla Regione

"C'è una cosa scandalosa nella legge Severino sulla quale nessuno dei moralisti da quattro soldi ha incredibilmente detto una parola, e cioè che la Severino prevede una forma di legge ad personam". Parola di Vincenzo De Luca, candidato del centrosinistra alla Regione Campania, ospite del programma 'La telefonata' di Maurizio Belpietro. Per De Luca "La legge Severino vale per sindaci e amministratori, ma non vale per deputati, senatori, ministri e viceministri. E' tollerabile uno scandalo del genere? Nessuno dei moralisti della domenica hanno rilevato questa incongruenza vergognosa. Chi sta facendo una battaglia per l'uguaglianza della legge per tutti i cittadini sono io. Chi fa una battaglia di trasparenza e legalità sono io". Circa le polemiche sulla sua candidatura: "Si tratta di un'altra imbecillità. Abbiamo assistito in queste settimane ad un dibattito che è un altro esempio di questo mix tutto italiano di moralismo idiota da quattro soldi da parte di gente radical-chic, di gente da salotto che non ha mai deciso niente nella propria vita. Nessuno, ovviamente, ha mai letto i contenuti della legge Severino".

"E' vero - spiega il candidato del centro sinistra - che puoi essere sospeso dalla Severino, ma è ancor più vero che tutti quelli che sono stati sospesi, dopo una settimana, sono stati reinsediati o dai Tar o dai tribunali civili a conferma del fatto che la legge Severino per questo suo aspetto non sta in piedi. Come sempre le cose più ragionevoli le ha dette Cantone: difendiamo la Severino nella parte che e' difendibile, ma correggiamola per la parte che rischia di essere palesemente anticostituzionale. In questa vicenda della Severino - aggiunge De Luca - ho finito di perdere di vista il punto di partenza che mi riguardava, e cioè che otto anni fa avrei commesso un reato linguistico. Ho adoperato l'espressione project manager (espressione che non figura nel diritto amministrativo) anzichè coordinatore di un gruppo di lavoro per realizzare un progetto preliminare per un termovalorizzatore. Si può lavorare e vivere in un Paese che registra questi livelli di demenzialità?".

De Luca, inoltre, ribadisce come sia "del tutto evidente che dopo la campagna elettorale amministrativa, la legge sarà modificata anche perchè se cio' non dovesse avvenire, se ne va a mare tutta quanta la Severino, perchè non a caso è stata proposta la Corte Costituzionale innumerevoli volte, per i suoi i profili di illegittimità. Ma di tutto questo il Parlamento non se ne interessa, perchè in Italia interessa fare 'ammuina', dibattiti televisivi e titoli di giornali. Il nostro Paese, in questo momento, è paralizzato dalla paura della firma. Nella pubblica amministrazione italiana non firma più nulla nessuno". "Renzi ha assunto una posizione assolutamente corretta - ha precisato De Luca rivolto a Belpietro - le pare che prima della campagna elettorale esponga il Governo a queste polemiche idiote che abbiamo registrato in queste settimane? Alla fine, com'è evidente, il problema si porrà. Renzi sta cercando di aprire, a mio parere coraggiosamente, una nuova stagione politica in questo Paese, quella nella quale ci possa essere un clima di civiltà del dibattito pubblico. Partiamo dalla presunzione di innocenza per tutti, poi si fanno valutazioni di merito, ovviamente. Credo che interverrà il Parlamento. E se così non fosse, interverranno i Tar o i tribunali civili o alla fine la Corte Costituzionale, ma è evidente che la cosa non sta in piedi", ha concluso.

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