Nuovo affondo di Stefano Caldoro contro il centrosinistra, reo di aver rovinato la Regione quando a presiederla c'era Antonio Bassolino (il suo predecessore). Nel mirino del governatore finisce inevitabilmente anche il candidato del Pd Vincenzo De Luca: “E’ un dirigente di lungo corso della sinistra campana, uno dei protagonisti della peggiore stagione di governo della Campania negli anni 2000-2010''. Caldoro annuncia battaglia sui “contenuti'', senza entrare nelle note vicende giudiziarie dell’ex sindaco di Salerno: ''Sono un garantista e non ho intenzione di utilizzarle".

Per Caldoro “gli anni del Pds, Ds, Pd sono stati gli anni dei debiti, dei disastri ambientali, delle scellerate politiche occupazionali e di non utilizzo dei fondi Ue. Fino a poco tempo fa De Luca è stato sindaco di una città straordinaria che oggi lascia in una difficile situazione economica, ai limiti del dissesto finanziario e con innumerevoli opere incompiute che non rappresentano sicuramente un esempio di buon governo". Poi entra nel merito: “Salerno soffre e se continua così soffriranno di più i cittadini perché De Luca li lascerà con una tassazione destinata solo ad aumentare. Per quanto possibile -assicura il governatore - mi occuperò di questo per evitare che avvenga".

Infine conferma l’alleanza anche con i partiti moderati, cattolici e riformisti del centrodestra: “Con Ncd, Udc, Fi, Fdi e tutte le altre forze politiche che mi hanno sostenuto fino ad ora, abbiamo governato insieme e bene per cinque anni. Abbiamo condiviso il programma di risanamento, di riforme e di rilancio. Ragioniamo per un rinnovato accordo di programma che possa rilanciare la nostra azione. E' un percorso di lealtà, di coerenza e soprattutto è una sfida per il futuro''.