Regionali, il M5S fa ricorso contro De Luca: "Per la legge è ineleggibile"

Il Movimento Cinque Stelle ha presentato al Tar della Campania un ricorso contro la candidatura alla presidenza della Regione Campania di Vincenzo De Luca. I ricorrenti, rappresentati dagli avvocati Stefania Marchese ed Oreste Agosto, chiedono ai giudici amministrativi di escludere dalla competizione elettorale del 31 maggio il candidato governatore del Pd per la mancata verifica e mancato accertamento della sussistenza della “condizione di sospensione di diritto a ricoprire le cariche pubbliche”. Condizione che renderebbe “incandidabile De Luca alla carica di presidente della Giunta Regionale della Campania”. "Nel caso di specie – si legge nel ricorso – il candidato presidente della lista del Partito Democratico risulta carente dei requisiti soggettivi e politici e, dunque, è conseguentemente incandidabile oltreché ineleggibile".

Il riferimento è alla condanna subita da De Luca rispetto all'inchiesta sul termovalorizzatore di Salerno. E, soprattutto, alla Legge Severino che gli impedirebbe, in caso di vittoria, di essere eletto presidente. Il ricorso è stato sottoscritto da Valeria Ciarambino, nella sua qualità di candidata alla carica di presidente della giunta regionale per il Movimento 5 Stelle, dall' europarlamentare Isabella Adinolfi e dai parlamentari salernitani Andrea Cioffi, Silvia Giordano, Girolamo Pisano ed Angelo Tofalo.