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Facoltà di Medicina, Tino Iannuzzi presenta un'interrogazione

Il deputato salernitano del Pd ha presentato un'interrogazione e criticato il presidente della giunta regionale Stefano Caldoro: "Deve intervenire per sbloccare la vicenda"

Facoltà di Medicina e costituzione dell'azienda ospedaliera universitaria di Salerno, il deputato salernitano del partito democratico Tino Iannuzzi ha presentato un'interrogazione al governo allo scopo di sbloccare la situazione di empasse legata ai due temi, dei quali si è parlato molto nelle ultime settimane. "La creazione dell'Azienda Universitaria è necessaria ed indifferibile per completare il processo organizzativo e strutturale relativo alla Facoltà di Medicina salernitana", ha riferito il deputato del Pd.

Una situazione di empasse che si trascina ormai da diverso tempo: "Da più di due anni - ricorda Iannuzzi - va avanti un rapporto sterile, improduttivo e senza alcun esito, tra governo e regione Campania, per addivenire all'adozione del DPCM richiesto dalla legge per la costituzione dell'azienda. Infatti il primo protocollo di intesa tra università, regione ed azienda ospedaliera per la costituzione dell'Azienda Universitaria è stato addirittura stipulato fin dal 7 gennaio 2010. Si è così determinata una situazione assurda, ingiustificata e paradossale; situazione divenuta ancor più grave in questi giorni".

Proprio nelle scorse settimane, infatti, hanno conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia i primi sedici iscritti presso la facoltà dell'ateneo salernitano, al termine di un corso di studi durato sei anni. In ragione di questo importante risultato, prosegue Iannuzzi, è ancora più un "atto dovuto" la costituzione dell'azienda ospedaliera universitaria, propedeutica all'organizzazione definitiva della facoltà di Medicina.

"Non debbono, né possono essere confuse questioni ben diverse: da un lato la costituzione dell'azienda universitaria completando il procedimento con il DPCM finale; dall'altro la organizzazione e la programmazione delle strutture ospedaliere che concerne la regione e l'azienda ospedaliera". Tino Iannuzzi ha quindi mosso una critica al governatore regionale Stefano Caldoro: "Il presidente Caldoro non può continuare a seguire la vicenda, come ha fatto in questi due anni, in modo 'burocratico', inadeguato e debole".

"Occorre porre la parola fine - ha aggiunto il deputato Pd - allo scambio infinito di carteggi mai risolutivi fra Santa Lucia ed il Ministero, con una situazione di forte pregiudizio ed assoluta gravità per la nuova Facoltà, per gli studenti, per i docenti e per l'intero territorio. Giustamente l'università di Salerno, con il rettore Pasquino, ha inoltrato atto di diffida e messa in mora nei confronti della regione e dei tre Ministeri competenti per la immediata adozione del DPCM, anche attraverso l'intervento del giudice amministrativo".

"Il governatore Caldoro - conclude il deputato del Pd - finalmente deve intervenire per sbloccare la vicenda, attraverso un confronto stringente con il ministro della Salute Balducci: basta con ostacoli burocratici e rinvii irresponsabili. E' ora, invece, di approvare subito il DPCM, per scongiurare conseguenze fortemente negative per la facoltà, che, invece, può e deve conquistare una posizione di prestigio nel panorama universitario del nostro paese".

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