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Fondazione Ravello, la Regione invia un commissario: interrogazione di Cirielli

Lo annuncia il governatore della Campania Stefano Caldoro a seguito delle polemiche tra il presidente uscente Renato Brunetta e il suo successore Paolo Vuilleumier

La Fondazione Ravello sta per essere commissariata. Lo annuncia il governatore della Campania Stefano Caldoro a seguito delle polemiche tra il presidente uscente Renato Brunetta e il suo successore Paolo Vuilleumier, nominato il 5 febbraio al vertice dell’Ente nel corso di una riunione alla presenza di sei consiglieri su undici. In una lettera, il numero uno di Palazzo Santa Lucia fa sapere di aver preso “atto della nota dello scorso 7 febbraio inviatagli da Brunetta e di avere conseguentemente provveduto ad impartire le opportune direttive agli uffici della propria amministrazione". Pertanto – aggiunge Caldoro – “la relativa istruttoria per l'attivazione dei poteri di vigilanza e controllo della Fondazione, ai sensi del Regolamento n.619/2003, è già in atto".

Inoltre, nella comunicazione ricevuta da Brunetta, Caldoro fa riferimento alla "ben nota grave situazione di criticità, sia amministrativa che economico finanziaria", facendo cenno alle "illegittimità che ostano al pacifico rinnovo degli organi, ma anche alla ordinata prosecuzione delle attività gestionali”. Intanto il deputato salernitano di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale Edmondo Cirielli presenterà un'interrogazione parlamentare per chiedere al ministro dei Beni e delle Attività culturali, Dario Franceschini, di intervenire sulla richiesta di commissariamento della Fondazione Ravello avanzata da Brunetta alla Regione Campania e di verificare la regolarità delle procedure adottate nelle ultime settimane.

"E’ necessario - dichiara Cirielli - fare chiarezza sul percorso seguito nella nomina del nuovo presidente, il sindaco Vuilleumier. Si tratta di un atto doveroso, per scongiurare che ci siano state forzature o sia state prese decisioni illegittime. Tutto ciò per evitare danni, anche d’immagine, ad un’istituzione importante come la Fondazione Ravello che, in questi anni, ha svolto un ruolo fondamentale di tutela e promozione, grazie al lavoro del presidente Brunetta. Non vorremmo - conclude - che si trattasse dell’ennesimo giochetto accaparra-nomine a cui ci ha abituato in questi mesi il deluchiano presidente della Provincia che ha già rimediato brutte figure".
 

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