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Allerta frane e alluvioni, in arrivo dalla Regione 5,2 milioni di Euro

Approvato il piano per la difesa del suolo nel territorio provinciale di Salerno: previsti interventi in costiera, nell'agro, nella piana del Sele, nel Cilento e nel vallo di Diano

Approvato un piano di interventi urgenti per la messa in sicurezza del bacino del Sele e di altre zone a rischio della provincia di Salerno già interessate da alluvioni. Lo ha reso noto l'assessore regionale alla Protezione civile e commissario per il dissesto idrogeologico Edoardo Cosenza: nel piano sono previste opere per la difesa del suolo per un importo di 5 milioni e 229mila Euro. In provincia di Salerno, riferisce Edoardo Cosenza, particolarmente rilevante l'intervento per prevenire allagamenti nel comune di Capaccio nella zona della foce del Sele: qui sono stati destinati 1,1 milioni di Euro.

Nel piano approvato dalla regione Campania anche il ripristino della sponda sinistra del fiume Tusciano nel territorio comunale di Battipaglia (300mila Euro), i lavori per il risanamento della frana di Laurito (298mila Euro), quelli per il ripristino della sezione idraulica del vallone dei Dieci nel comune di Omignano, i lavori per la messa in sicurezza del torrente La Mola a Giungano e quelli per il torrente Calvagnola a Calvanico.

Da non dimenticare la zona dell'agro nocerino sarnese: il piano prevede interventi sul fiume Sarno nel territorio di Scafati (150mila Euro), San Marzano sul Sarno (due interventi per un totale di 240mila Euro) e Nocera Inferiore (tre interveni per un totale di 140mila Euro). Di grande importanza le opere previste in costiera Amalfitana. Con 250mila Euro viene finanziato il presidio delle aree a rischio sulla Statale 163: si tratta di un'azione fondamentale per la sicurezza stradale con attività di prima ispezione, verifica, pulizia e rimozione delle masse instabili che incombono sulla arteria stradale e sui centri abitati. Si realizza poi, a livello sperimentale, un sistema di allertamento per il rischio idrogeologico ed idraulico di tutti i tratti tombati degli alvei della costiera amalfitana (Cetara, Maiori, Minori, Atrani, Amalfi e Positano) e del Cilento (Pisciotta, Futani e Sapri).

Si avvia così un'attività innovativa per la prevenzione dei rischi naturali e, in particolare, dei fenomeni di dissesto idrogeologico, con sistemi sperimentali di allarmi in grado di segnalare le situazioni (come quelle legate agli alvei tombati) dalle quali potrebbero derivare allagamenti e pericolosissime invasioni di acqua e fango sul territorio adiacente. "Il costo del sistema di allertamento, particolarmente utile per i piccoli centri, è di 1 milione 800mila Euro - ha spiegato Edoardo Cosenza - con un investimento di 580mila Euro viene poi finanziato l'importante completamento del sistema della protezione civile di monitoraggio delle precipitazioni piovose con nuove strutture, che raddoppiano la rete presente in costiera amalfitana (con ulteriori 8 stazioni) e integrano quella di altre aree della provincia di Salerno (con 3 stazioni nel Vallo di Diano e 9 nel Cilento)".

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