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Frane, varato il nuovo piano d'assetto per il Cilento

A renderlo noto l'assessore regionale alla protezione civile e ai lavori pubblici, oltre che commissario per l'emergenza idrogeologica Edoardo Cosenza: il piano riguarda 64 comuni del Cilento e 186mila abitanti

E' entrato in vigore ieri il nuovo Piano per l'assetto idrogeologico del comprensorio del Sinistra Sele, uno strumento fondamentale per la sicurezza dell'intero bacino del territorio del Cilento. In esso  vengono individuate, in base alle evoluzioni geomorfologiche, le aree a rischio e a pericolosità di frana e di alluvione. "Si conclude, dunque, il faticoso percorso di formazione dello strumento ma si apre la fase, sicuramente impegnativa, di attuazione del piano stesso". Così l'assessore regionale alla protezione civile Edoardo Cosenza intervenendo al convegno, che si è svolto nell'ex Convento dei Domenicani a Vallo Della Lucania, per presentare il nuovo Piano stralcio di assetto idrogeologico per il rischio idraulico ed il rischio frana dell'Autorità di Bacino Sinistra Sele.

"La nuova variante del piano - ha detto il presidente dell'autorità di bacino Sinistra Sele Stefano Sorvino - sostituisce integralmente il previgente piano stralcio (che era entrato in vigore nel settembre 2002) per l'intero territorio di competenza. Esso riguarda, infatti, 64 comuni del Cilento costiero ed interno, con una popolazione complessiva di circa 186mila abitanti, un'estensione di circa 1620 chilometri quadrati e il coinvolgimento di bacini idrografici significativi o minori (Fiumarella, Lambro, Mingardo, Alento-Palistro, Capodifiume, Fiumicello e Bussento)".

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