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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Funerali migranti a Salerno, politici e sindacalisti: "Il Governo e l'Europa si impegnino di più"

Nel giorno del dolore i mondo politico e quello sindacale intervengono a gran voce sul problema legato agli sbarchi anche nel territorio salernitano

A poche ore dai funerali delle 26 nigeriane arrivate morte il 5 novembre scorso a bordo della nave spagnola Cantabria, celebrati questa mattina all’interno del cimitero di Salerno, continua il dibattito su questo dramma che ha sconvolto la città (e non solo).  

I politici

"Oggi è stata una giornata triste non solo per Salerno ma per tutta la nazione” commenta il deputato di Campo Progressista Michele Ragosta, che aggiunge: “Erano nostre sorelle, come ha giustamente detto nella sua omelia, l'arcivescovo di Salerno, monsignor Luigi Moretti, che ha concelebrato l'orazione funebre con l'Imam di Battipaglia, Abderrah Mane Es Sbaa. E' stata, come voluto dal Prefetto e Comune di Salerno, una cerimonia sobria. Non serviva altro. Vedere le bare disposte sull'altare dedicato agli ignoti, è stata una ferita brutta per tutti noi. Il senso di impotenza di fronte a fatti del genere, è l'unico sentimento che si riesce a provare. Ma le loro morti non saranno vane”. Poi l’esponente della sinistra salernitana fa sapere: “A loro la presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, dedicherà la conferenza che martedì prossimo si terrà a Montecitorio sulla partnership Italia-Nigeria nella lotta alla tratta. É un segnale forte dell'impegno che come Istituzioni dobbiamo affrontare affinchè tragedie come questa non si verifichino mai più e si migliori il sistema dell'immigrazione e dell'accoglienza".

Per impegni familiari non ha potuto partecipare alla cerimonia, invece, da deputata del M5S Silvia Giordano che, però, dichiara di “apprezzare molto la disponibilità mostrata dai comuni salernitani che hanno dato a queste povere vittime una degna sepoltura e un luogo dove essere ricordate, ma tragedie del genere non devono succedere mai più. Sono ripresi gli sbarchi e, mio malgrado, sono ritornati i morti a mare. Come Movimento 5 Stelle abbiamo chiesto al ministro Minniti di rivedere i rapporti con la Libia nella gestione dei migranti. Ma oggi non è tempo di fare polemiche. Oggi la politica ha il solo compito di tacere e di pensare a come evitare altre perdite di vite umane e innocenti”.

I sindacati

“La Cisl di Salerno partecipa alla commemorazione delle 26 donne africane, vittime della più grande tragedia umanitaria di questo inizio del nuovo millennio. Oltre all'umana pietà, ci accompagna la consapevolezza che queste tragedie sono destinate a non avere fine se non si affronta la questione della povertà e delle ‘silenziose guerre’ che stanno insanguinando gran parte del continente africano, spingendo milioni di persone a rischiare la vita pur di aspirare a un futuro di pace e di emancipazione economica”. A dichiararlo è Gerardo Ceres, segretario generale della Cisl di Salerno, sottolinea: “L'Italia sta facendo grandi sforzi - in solitudine - per salvare vite e accogliere profughi e rifugiati, ma non si può dire lo stesso dell'Europa, che preferisce girare lo sguardo altrove, nel tentativo ipocrita di eludere un problema epocale. Ci uniamo - conclude - al sentimento di solidarietà che la città di Salerno, con il sindaco Enzo Napoli, ha voluto esprimere dichiarando il lutto cittadino e commemorando pubblicamente la memoria di 26 donne, i cui sogni si sono infranti tra le onde del Mediterraneo”.

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