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Nasce il Governo Renzi, ma De Luca non c'è: "Sono sereno, resto a Salerno"

Il sindaco del capoluogo non è entrato a far parte della squadra dei ministri del neo premier. Ma ora ci sono da comporre le caselle dei viceministri e sottosegretari. Il suo obiettivo è uno solo: la Regione

Alla fine non è entrato. Nonostante negli ultimi giorni il suo nome fosse uno dei più quotati alla fine Vincenzo De Luca non farà parte della squadra dei ministri del primo Governo Renzi. Ieri pomeriggio il premier incaricato si è recato al Quirinale per consegnare al Capo dello Stato i nomi dei futuri membri del consiglio dei ministri. Tra questi, però, non compare il sindaco di Salerno e viceministro uscente, che era in corsa - secondo indiscrezioni - per il ministero della Coesione Territoriale o per un dicastero dedicato esclusivamente al Sud.

Così non è stato, ma De Luca guarda avanti: "Per quello che mi riguarda, lo chiarisco perché vedo che qualcuno non ha ancora capito, io sto tranquillo e rimango a Salerno. Quindi abbiamo risolto i problemi del doppio incarico che non esisteva come problema. Però, siccome qualcuno per 10 mesi ha sofferto molto, la sofferenza è finita, sto qua, lavoro a Salerno, abbiamo risolto i problemi. Ovviamente la situazione nazionale sarà complicata perché ci sarà da fare una guerra".

Naturalmente ci sono ancora le caselle dei viceministri e sottosegretari ancora da riempire e non è escluso che il primo cittadino, che ha dimostrato con forza e concretezza soprattutto nelle ultime settimane il proprio sostegno alla linea politica neo premier (vedi le primarie Pd in Campania), possa rientrare al ministero delle infrastrutture nel ruolo di viceministro ma, questa volta con le deleghe. Anche se, com'è oramai noto a tutti, il suo obiettivo è uno solo: scendere nuovamente in campo per la guida della Regione Campania.

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