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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Pontecagnano Faiano / Piazza Pio X

Intervento militare in Libia, il no di Sel Pontecagnano

Il circolo di Sinistra ecologia e libertà di Pontecagnano Faiano, coordinato da Carlo Naddeo, ribadisce il suo no all'intervento militare italiano in Libia

No all'intervento militare in Libia: il circolo di Sinistra ecologia e libertà di Pontecagnano Faiano ha inviato un appello scritto, al sindaco e ai consiglieri comunali, affinchè la città di Pontecagnano Faiano dica il suo no all'intervento militare italiano in Libia. Un appello per l'approvazione di una mozione contro la guerra in Libia e contro ogni guerra e oppressione dei popoli.

"La guerra è il male più grande per l'umanità, l'Italia non deve partecipare alla guerra ma costruire la pace" si legge nel comunicato emesso dal locale circolo di Sinistra ecologia e libertà. La nota del circolo coordinato da Carlo Naddeo prosegue così: "Noi di Sinistra ecologia e libertà siamo senza esitazioni dalla parte delle popolazioni che, sollevandosi, hanno rovesciato i regimi della Tunisia e dell’Egitto e sosterremo le mobilitazioni per la libertà e la democrazia in Marocco, Algeria, Yemen, Bahrein, Siria e Albania.

Esprimiamo, inoltre, la nostra netta opposizione alla decisione di partecipare ai bombardamenti in Libia, e riteniamo che piuttosto l’Italia debba attivarsi per un cessate il fuoco immediato e l’avvio di un negoziato tra le parti in conflitto affinché si ponga fine allo spargimento di sangue e si individuino le modalità per costruire in Libia un futuro di pace, libertà e democrazia".

Sel chiede dunque che il comune "richieda al Parlamento e al Governo italiano di impegnarsi per l’apertura immediata di un corridoio umanitario per dividere i contendenti e portare assistenza alla popolazione libica duramente colpita dal conflitto, che il comune attui su tutto il territorio comunale azioni di educazione alla pace e alla solidarietà facendosi promotore di iniziative politiche e culturali in tal senso, chiediamo inoltre che il comune esponga all’esterno della sede municipale la bandiera della Pace a testimonianza permanente della sua contrarietà alla guerra e alla oppressione dei popoli".

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