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Inchiesta sulla Regione, l'opposizione: "De Luca mente, se innocente rinunci alla prescrizione"

Movimento Cinque Stelle e Forza Italia non credono alla versione rilasciata dal governatore nell'aula del consiglio regionale sulla vicenda giudiziaria in cui è indagato insieme al suo fedelissimo Mastursi

E’ polemica dopo le dichiarazioni rilasciate in consiglio regionale dal governatore Vincenzo De Luca sull’inchiesta giudiziaria avviata dalla Procura di Roma che lo vede indagato insieme al suo ex capo segreteria Nello Mastursi. Ad incalzare il presidente della Regione sono in particolare il Movimento Cinque Stelle che non credono alla versione da lui raccontata nell’aula di Palazzo Santa Lucia. “Dal discorso del presidente De Luca pare di capire che lui non sapesse nulla di trattative, accordi e segnalazioni da parte del suo ex capo segreteria” attacca Valeria Ciarambino, capogruppo dei grillini nel consiglio regionale della Campania, che spiega: “Il governatore della terza Regione d’Italia, con il suo discorso di oggi – ha affermato – ci pone di fronte a una sua manifesta incapacità di scegliersi persino i suoi più fidati collaboratori, ai quali, sebbene inaffidabili, è arrivato ad attribuire ruoli di vertice nell’amministrazione regionale, esponendo ad un rischio gravissimo l’intera istituzione”. Per Ciarambino “le modalità del potere deluchiano ci rendono oltremodo difficile il dare credito a questa versione. Sono scuse e menzogne risibili

Poi sfida pubblicamente l’ex sindaco di Salerno sulla vicenda legata al termovalorizzatore di Salerno nella quale è stato già condannato in primo grado per abuso d’ufficio. “Se De Luca è un presidente che non ha nulla da nascondere, si impegni davanti all’aula a rinunciare alle prescrizioni che potrebbero scattare”. "Dalla lettura dei resoconti giornalistici – sottolinea Ciarambino – pare di assistere ad una sua precisa strategia volta a ritardare l’avvio del procedimento per avvicinarsi sempre più alla prescrizione dei capi d’imputazione”. ”Un presidente che è disposto a tutto pur di rimanere al potere anche a sacrificare i propri collaboratori facendo ricadere su di loro tutta la colpa di quanto succede”.

Duro anche il leader dell’opposizione a Palazzo Santa Lucia Stefano Caldoro: “La vicenda del presidente De Luca consegna una immagine negativa della Campania. Non commento l'inchiesta, rispetto il lavoro della magistratura. Da garantista mi auguro che ogni indagato dimostri la sua estraneità ai fatti contestati. Seguendo però la stampa, che non può essere ignorata da chi ha incarichi istituzionali e politici e che ha giustamente riportato la cronaca di questi giorni, si ha una immagine negativa della Campania, le istituzioni sono state sporcate. In questa vicenda emergono menzogne, falsità, raggiri. C'è un clima torbido generato da molti errori, qualcuno pensiamo anche aldilà della sua volontà. In questa vicenda abbiamo perso credibilità.  Anche la questione della sanità - per la prima volta abbiamo perso risorse - lo dimostra. Non abbiamo più la credibilità politica. Non possiamo non sottolineare le menzogne. Il clima poco trasparente. De Luca chiede solidarietà ? Serve prima un mea culpa.

Intanto Forza Italia si prepara a sottoscrivere una mozione di sfiducia contro il governatore, che potrebbe essere votata non solo da tutto il centrodestra ma anche dal Movimento Cinque Stelle.

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