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Incompatibilità di De Luca, discussione rinviata: monta la rabbia tra gli oppositori

I Grillini: "Vincenzo De Luca non si è degnato di partecipare alla seduta, se non in una breve apparizione quando sul caso Vestuti la situazione stava sfuggendo al controllo"

"La furbata c’è stata ed è arrivata intorno alle 22", questo l'esordio dell'amara critica dei Grillini circa le decisioni prese nel consiglio comunale di venerdì sera che ha toccato tasti delicati, dal progetto di riqualificazione dello stadio Vestuti fino all'incompatibilità del sindaco De Luca, ora viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti. "Prima si è deciso di non discutere i due punti all’ordine del giorno relativi alle municipalizzate, altrimenti si sarebbe andati oltre la mezzanotte. E poi si è calato l’asso che permette al viceministro sindaco di continuare ad ignorare la legge ed a mantenere il doppio incarico. Ieri, durante il consiglio comunale, Vincenzo De Luca non si è degnato di partecipare alla seduta, se non una breve apparizione quando sul caso Vestuti la situazione stava sfuggendo al controllo, con la possibilità di rinviare la decisione al prossimo consiglio", osservano Andrea Cioffi, Silvia Giordano, Mimmo Pisano e Angelo Tofalo.

Con l'amaro in bocca anche per la bocciatura della proposta circa la diretta streaming del Consiglio Comunale, i grillini aggiungono: "Il Comune dovrà restituire al Ministero delle Finanze ben 16 milioni di euro, così come chiesto dalla Corte dei Conti, per indennità illegittimamente versate al personale,  conseguenza dell’allegra gestione quindicennale del salario accessorio percepito dai dipendenti comunali. Il sindaco, sull’argomento, ha preferito scaricare tutta la colpa sui sindacati ed i lavoratori - hanno precisato - Dimenticando forse che lui è primo cittadino della nostra città da quasi vent’anni. E’ stato anche De Luca, nonostante giochi allo scaricabarile, come sua abitudine, a consentire che si percepisse un’indennità di disagio addirittura per portare in giro per la città il Gonfalone comunale."

Furioso, intanto, per il rinvio del dibattito sull'incompatibilità del sindaco, il consigliere Roberto Celano: "Il Sindaco di Salerno dimostra di voler continuare a stare incollato su due poltrone, fregandosene delle leggi e continuando, da incompatibile, a ricoprire la carica di Primo Cittadino. Nessuno esempio può valere per chi non ha insito in sè il germe della legalità. Ora intervenga il Prefetto ed i Parlamentari salernitani incontrino Letta ed Alfano per chiedere ed imporre il rispetto immediato delle norme da chi, ricoprendo apicali cariche istituzionali, dovrebbe rappresentare per tutti esempio di correttezza e legalità", sbotta il consigliere.

A lodare lo stesso Celano, come anche Raffaele Adinolfi sulle dimissioni rassegnate per i loro doppi incarichi, dunque, Salvatore Gagliano della Commissione trasparenza che invita anche la Provincia a prestare attenzione circa l'incompatibilità dei doppi incarichi. Il consigliere, infine, si esprime anche su De Luca: "Per quanto riguarda il riferimento fatto dai due consiglieri circa la situazione del sindaco De Luca, in merito all’incompatibilità, ritengo sia un caso molto diverso, visto che, fra l'altro, le indennità delle due cariche non sono cumulabili e quindi di fatto, c'è addirittura un risparmio per l'amministrazione comunale di Salerno", ha concluso il consigliere.

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