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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Convention di Forza Italia in città: "Alziamo la voce per difendere il Presidente"

"Dobbiamo essere un pò folli, quale è questa follia? Vogliamo combattere per riuscire ad ottenere la maggioranza con Forza Italia. Non è un disegno irrealizzabile", lo ha detto Silvio Berlusconi in collegamento telefonico con Salerno

"Dobbiamo essere un pò folli, quale è questa follia? Vogliamo combattere per riuscire ad ottenere la maggioranza con Forza Italia. Non è un disegno irrealizzabile''. Lo ha detto Silvio Berlusconi in collegamento telefonico con Salerno: "Possiamo farcela attraverso quell'altro braccio di Forza Italia che sono i club". Grande partecipazione alla convention di Forza Italia all'Hotel Mediterranea di Salerno. "Vorremmo arrivare a 12mila club, al momento siamo già ad un grandissimo risultato, siamo già a 5200 club", ha aggiunto, chiamando in causa la necessità di mettere in atto una "promozione capillare". E ha spiegato anche come: "Dobbiamo cambiare strategia: ogni sezione elettorale deve vedere la presenza di uno o due sentinelle del voto, devono essere persone di ottimo livello culturale, capaci di contrastare i signori della sinistra. Abbiamo pensato che l'unico modo per coprire le 62mila sezioni sia incaricare i nostri club che potranno nascere dovunque anche nei più piccoli comuni".

"Soltanto se riusciremo a imparare a votare cioè a far convergere i nostri voti su un unico partito, nel centrodestra come nella sinistra, potremo avere un paese che possa essere governato con una democrazia bipolare come nella maggiore democrazia che c'è, quella americana", ha concluso. La manifestazione, presieduta dalla padrona di casa Mara Carfagna, ha visto la partecipazione anche del Senatore Francesco Nitto Palma. "Lo stop al finanziamento pubblico dei partiti - esordisce la Carfagna, portavoce del gruppo Forza Italia alla Camera dei deputati - è un bel segnale ma non è un segnale nuovo. Sembra un modo per nascondere l'inattività del Governo su altri fronti più importanti e più delicati. Il Governo non fa altro che trasformare in decreto legge il disegno di legge che aveva già presentato alle Camere e sul quale la Camera ha lavorato con grande impegno negli scorsi mesi. Nessuna rivoluzione violenta - ha continuato il commissario provinciale del partito commentando le parole di Berlusconi ad un emittente francese che ha paventato una rivoluzione in caso di un suo arresto - ma per difendere il presidente siamo pronti ad alzare la nostra voce per far sentire la nostra rabbia e indignazione contro quella che è una ingiustizia, la persecuzione giudiziaria che da oltre 20 anni colpisce un uomo politico che ha avuto come unica colpa quella di avere sfidato la sinistra e di averle impedito, per più di una volta di mantenere il potere. E allora se c'è da far sentire e alzare la voce per esprimere tutto il nostro sdegno e la nostra rabbia nei confronti di chi porta avanti questa azione di persecuzione nei confronti di Berlusconi e anche di chi tenta di legittimarla utilizzando la magistratura come braccio armato - ha concluso la Carfagna - non avremo timore di nessuno e non avremo timore a fare sentire la nostra rabbia e indignazione".

Sulle parole dell'ex Premier ha detto la sua anche il coordinatore regionale di Forza Italia Francesco Nitto Palma: "La rivoluzione si deve intendere nel senso di una grande ribellione di tipo intellettuale, non solo delle persone che hanno votato Berlusconi ma anche di tutte le persone di buon senso di questo Paese. Al di là dell'affermazione - ha continuato Nitto Palma - in questo Paese anche quelli che non hanno votato Berlusconi in questi anni non tollererebbero un provvedimento del genere che avrebbe chiaro il sapore della ritorsione e della vendetta e si muoverebbe peraltro contro le disposizioni di legge". E rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un suo parere sulla legge di stabilità: ''Pensiamo semplicemente - ha spiegato Nitto Palma - alla fiscalità sulle case che dai dieci miliardi dell'epoca Berlusconi, ai 24 miliardi dell'epoca di Monti passa adesso ai 30 miliardi. Ma credo - ha concluso - che sul punto ne vedremo ancora di più belle dopo che il provvedimento uscirà dalla Camera''.

Stefano Caldoro, governatore della Regione Campania, invece, tramite una lettera, è intervenuto parlando della situazione in Regione: "Abbiamo ereditato una situazione drammatica e siamo costretti a confrontarci con una crisi violenta che produce effetti molto duri. Eppure possiamo affermare con orgoglio che stiamo mantenendo gli impegni assunti. Abbiamo rimesso i conti in ordine, accelerato sulla spesa dei fondi europei, mettiamo in campo misure per sostenere le imprese ed i giovani. Paghiamo i debiti della pubblica amministrazione - ha continuato Caldoro - Stiamo risalendo la china. Non era facile è scontato. Continuiamo insieme questo percorso. Avrei partecipato con piacere alla convention per fare il punto, con tutti voi, sulla attività di Forza Italia. Dobbiamo realizzare insieme molte cose ancora - conclude il governatore campano nella lettera - Il contributo del gruppo dirigente di Salerno dovrà essere sempre più centrale e protagonista".

Ad intervenire alla convention anche l'ex governatore della regione Lazio Renata Polverini che chiama di nuovo in causa il tradimento di Angelino Alfano: "Nessuno dei nostri amici del Nuovo Centro destra era presente al funerale di Rizzoli che è sempre stato dalla nostra parte, anche lui come Berlusconi vittima della magistratura e dell'accanimento giudiziario e sua moglie nostra collega in Parlamento. Capisco Berlusconi - ha concluso - però non vedo nel futuro Alfano tra noi, se lo vorranno fare, dovranno dimostrare tante cose perchè la nostra gente lo ha percepito come tradimento grave che non riesce a metabolizzare".
 

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