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Indagine dell'Antimafia, Alfieri: "Un fendente sanguinante, ma sono ancora qui"

Il fedelissimo di De Luca, candidato a sindaco di Capaccio Paestum, interviene dopo le perquisizioni presso la sua abitazione e il suo studio legale da parte della Procura

Dopo le perquisizioni presso la sua abitazione e lo studio legale, da parte della Direzione Investigativa Antimafia di Salerno, Franco Alfieri si difende sui social network. Lo fa pubblicando un video tramite il quale si rivolge agli elettori, in particolare di Capaccio Paestum. Il fedelissimo del governatore De Luca, infatti, è candidato a sindaco nella Città dei Templi.

La difesa

Alfieri entra subito nel merito della vicenda giudiziaria: “Sono una persona perbene e prima o poi la giustizia farà il suo corso e come sempre la verità farà giustizia di tutto e uscirò anche da questa vicenda”. Poi spiega: “Sono abituato a queste cose, essendo in politica da tanti anni. Penso agli sciacalli, che con questa vicenda pensano, erroneamente, di aver preso un terno al lotto. Io sono una persona perbene. Confido nella magistratura e la verità ancora una volta farà giustizia di tutto ed uscirò anche da questa vicenda. Due giorni fa la perquisizione a casa e nel mio studio legale. Una cosa che sarebbe stata normale, in un periodo non elettorale, ma a dieci giorni dalle elezioni ha fatto rumore. Per me è stato un fendente sanguinante, ma sono ancora qua in piedi a continuare la campagna elettorale e questa è la prova del mio carattere, che porterò avanti anche da candidato sindaco. Andiamo a vincere perché ci aspetta un grande lavoro. Nei momenti di difficoltà di accorgi di quanto la gente ti vuole bene. Per questo non mi arrendo se penso all’affetto, alle cose che ho realizzato e che ho voglia di realizzare a Capaccio Paestum”.

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